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Romani 16:17-20
La via per la Vittoria
La lettura delle Scritture oggi proviene da Romani 16: 17- 20 e 25- 27.
17Or io vi esorto, fratelli, a guardarvi da quelli che fomentano le divisioni e gli scandali contro la dottrina che avete appreso, e ritiratevi da loro;
18 costoro infatti non servono il nostro Signore Gesú Cristo ma il proprio ventre, e con dolce e lusinghevole parlare seducono i cuori dei semplici.
19 La vostra ubbidienza infatti si è divulgata fra tutti; io mi rallegro quindi per voi; or io desidero che siate savi nel bene e semplici nel male.
20 Ora il Dio della pace schiaccerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesú Cristo sia con voi. Amen.
25 Or a colui che vi può raffermare secondo il mio evangelo e la predicazione di Gesú Cristo, secondo la rivelazione del mistero celato per molti secoli addietro,
26 e ora manifestato e rivelato fra tutte le genti mediante le Scritture profetiche, secondo il comandamento dell’eterno Dio, per indurli all’ubbidienza della fede.
27 a Dio, unico sapiente, sia la gloria in eterno, per mezzo di Gesú Cristo. Amen.
Una delle cose che impariamo da queste due … reiterazioni? Sommari? Parole di chiusura? del libro di Romani è che il cristiano deve essere realista e ottimista allo stesso tempo. Deve essere realista perché comprende che c’è continua e costante pressione che il mondo mette sul cristiano e sulla chiesa cercando di farci cadere, di farci compromettere, di farci smettere; e quella pressione ci sarà sempre, non penso che ci sarà mai un tempo in cui quella pressione non ci sarà, e crescerà col passare del tempo.
Ma allo stesso tempo noi dobbiamo essere ottimisti quando pensiamo del futuro della chiesa. Quella pressione è reale, quella pressione può spezzare le persone che sono deboli e che non si poggiano sul Signore, ma quando poggiate sul Signore e comprendete la sua parola saprete che il futuro sarà glorioso per la chiesa del Signore Gesù Cristo, sia da questo lato della sua seconda venuta, come da quell’altro. E ambedue queste idee sono espresse nei due testi che abbiamo appena letto: che bisogna essere realisti, e che bisogna essere ottimisti allo stesso tempo.
Ora, riguardo a questi due testi, il primo 17-20 e il secondo 25-27, essi danno delle parole di chiusura molto pratiche.
Il primo testo è come vincere la battaglia col male nella vostra anima. Come vincere la battaglia col male che dovete combattere. Questo nei versi 17-20. E poi nei versi 25-27, come vincere il mondo per Cristo. Abbiamo visto ambedue questi temi venire alla ribalta più volte nel libro di Romani ed ora Paolo salta a cavallo di queste due idee ancora un ultima volta, ci da’ un ultimo pensiero di conclusione su come vincere la battaglia col male nella vostra vita e come vincere il mondo per il Signore Gesù Cristo.
Ora, nei versi 17-20 fa due richieste, due esortazioni sono fatte al cristiano perché possa vincere la battaglia col male nella sua vita. La prima è nel verso 17:
Or io vi esorto, fratelli, a guardarvi da quelli che fomentano le divisioni e gli scandali contro la dottrina che avete appreso, e ritiratevi da loro;
E, secondo, il verso 19
La vostra ubbidienza infatti si è divulgata fra tutti; io mi rallegro quindi per voi; or io desidero che siate savi nel bene e semplici nel male.
E poi, nel verso 20 abbiamo una promessa da Dio che sorregge queste esortazioni e vi motiva a perseverare nell’obbedirle.
Ora il Dio della pace schiaccerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesú Cristo sia con voi.
Ebbene, per prima cosa prendiamo in considerazione queste due richieste, perché sono talmente pratiche che voglio imprimere su di voi la loro vitale importanza per vincere la battaglia contro il male. Se non obbedirete queste due esortazioni non c’è modo che possiate vincere la battaglia col male nella vostra anima, anzi sarete miseramente sconfitti fin d’ora, e continuerete ad essere sconfitti finché non obbedirete queste due esortazioni. Quali sono? La prima è: Identificate ed evitate gl’ingannatori e quelli che fomentano divisioni.
Identificate ed evitate gl’ingannatori e quelli che fomentano divisioni. Quelli che fomentano divisioni senza buone ragioni. Verso 17
“Or io vi esorto, fratelli, a guardarvi da quelli che fomentano le divisioni e gli scandali contro la dottrina che avete appreso, e ritiratevi da loro”,
che causano dissensi, od ostacoli, o occasioni d’inciampo, che causano divisioni a motivo delle loro eresie e delle loro false dottrine, contrarie alle dottrine che avete appreso. Non è sufficiente che li teniate d’occhio, e stiate in guardia contro di essi, ma dovete pure evitarli. Questa è dunque la prima parola d’esortazione: identificate quelli che sovvertono e seducono la chiesa con falsi insegnamenti, farsi modi di vivere, falsi modi di pensare, che sono contrari a quelli che ci sono stati insegnati dalla parola di Dio. Ora, questo comando presuppone qualcosa. Questo comando presuppone che siamo capaci di identificare il bene dal male e discernere il vero dal falso, e il solo modo in cui riusciremo a farlo non è inghiottendo una pillola del discernimento, ma studiando le Scritture ed essendo fondati sulle Scritture che sono la sola norma che esiste al mondo mediante la quale potete distinguere il vero dal falso, il bene dal male; non c’è altro criterio. Se non dimorate nella parola di Dio non sarete capaci di discernere la differenza tra giusto e sbagliato, tra il bene ed il male. Non potete andare per tradizione, non potete usare ciò che vi è stato insegnato da bambini, non potete seguire le emozioni. L’unico modo con cui potete identificare ciò ch’è male, ciò ch’è ingannevole e falso in modo che possiate seguire ciò ch’è giusto e buono e vero, è studiando le Scritture. E mi sorprende costantemente quante poche persone, che si fanno chiamare Riformate, studiano le Scritture. Spesso molti di noi abbiamo il nostro tempo di devozione al mattino, leggiamo un versetto, leggiamo Spurgeon o qualcosa del genere, ma non c’è un vero, serio studio delle Scritture per scoprire quale sia la volontà di Dio per la nostra vita, come Dio si rapporta all’uomo, cosa c’è nella vita che è di detrimento, cosa dobbiamo evitare, cosa dobbiamo seguire. Non posso imprimere in voi abbastanza la necessità di leggere e studiare le Scritture, diligentemente, regolarmente, sistematicamente. Non una cosa casuale, si prende un libro della bibbia e lo si legge per intero, si prende un tema della bibbia e lo si studia, ma studiate seriamente e sistematicamente la parola di Dio perché è il solo modo in cui voi ed io saremo capaci d’identificare false dottrine, falsi insegnamenti e quelli che sovvertono e seducono la chiesa ad abbandonare il Dio vivente. E non volete solo essere in grado di distinguere le grandi buone cose dalle grandi cattive cose. Amo ciò che Spurgeon ha detto; l’ho citato diverse volte, lo citerò diverse volte ancora: “Il discernimento non è l’abilità di distinguere il giusto dallo sbagliato, è l’abilità di distinguere ciò ch’è giusto da ciò ch’è quasi giusto” ed è proprio così sottile che volete sia il vostro discernimento. La maggior parte dei cristiani di oggi ha un discernimento patetico. Ho predicato per 25 anni ogni domenica mattina nella cappella di un mega ospizio prima di venire in questa chiesa. Diventavo così scoraggiato perché queste piccole nonnette pensavano che mi stavano facendo un complimento. Ecco quel che facevano: scendevano anzitempo dalla sala d’aspetto in quella in cui tenevamo il nostro studio biblico e ascoltavano Benny Hinn. Poi arrivavo io e predicavo, ed esse mi ripetevano ogni domenica, pensando fosse un complimento, oh, Joe, vogliamo che tu sappia che sei uno dei nostri due predicatori preferiti, che tu e Benny Hinn siete i nostri predicatori prediletti. Voglio dire: quello che lui predica e quello che io predico sono diversi come il giorno dalla notte. Non hanno nessun discernimento. Se una persona usa un sacco di termini biblici o un linguaggio biblico, ed è eloquente nei suoi discorsi, o bravo a suscitare emozioni nel modo in cui dice le cose, la maggior parte delle persone pensano che stia insegnando la verità perché non hanno nessun modo per discernere nella loro vita il giusto dal quasi giusto perché non leggono e non studiano mai le Scritture. Perciò, se vogliamo vincere la battaglia contro il male nella nostra vita, dobbiamo essere in grado di conoscere questo libro sufficientemente bene da essere capaci di identificare il giusto dal quasi giusto, e riconoscere quelli che vogliono sedurci e allontanarci dal vangelo e non essere catturati dalla loro eloquenza o alcun altra delle loro seduzioni. Guardate ciò che succede in televisione, ogni tanto faccio un po’ di zapping tra i canali dei “cartoni” religiosi, ci sono migliaia di persone che vengono ad ascoltare questi imbonitori, migliaia e migliaia di persone, del tipo di Joel Osteen. Joel Osteen ha una delle congregazioni più grandi del mondo, e quello che predica è assolutamente patetico. Così spero vediate la natura della situazione in cui ci troviamo e se sei una persona che ha qualche discernimento e sei capace di distinguere il giusto dal quasi giusto, sei visto come troppo dogmatico, troppo divisivo, o settario in un modo o nell’altro; perciò se avete l’abilità di discernere perché studiate le Scritture, capite che non ne riceverete complimenti. Sarete anzi criticati, se sarete capaci di distinguere il bene dal male nei vari libri e nei predicatori televisivi e non. C’è un libro, un autore, che sta cercando di dirottare il movimento dell’educazione genitoriale. E dovunque io vada vedo questa persona che tiene conferenze a distribuisce libri. Il suo nome è Susan Wise Bauer, alla fine penso che scriverò qualche articolo su di lei. Se conoscete qualcuno che adora Susan Wise Bauer, metteteli in guardia. Ha scritto un libro, un romanzo una volta, oltre a non avere una visione biblica del mondo e della vita , ha scritto un romanzo intitolato The Revolt “La Rivolta” e questo romanzo è la storia di come un gruppo di nazisti cristiani, seguaci di un vecchio profeta dalla lunga barba bianca, che si chiamava Rushdoony, riesce a far eleggere uno di loro a governatore della Virginia, e cercano ti far uscire la Virginia dall’Unione, e dare vita ad una nuova Repubblica legalista, farisaica, nazi-cristiana. Da questo potete comprendere un po’ della mentalità di questa persona, e pensano che questa sia una grande autrice! Voglio dire, sì, è una persona brillante, una madre efficace, una comunicatrice efficace, ma pensano che sia nel vero e non hanno nessun discernimento su ciò che afferma. Noi dobbiamo essere in grado di discernere in modo da identificare la fuori quelli che non stanno insegnando la verità indipendentemente da quanto la loro eloquenza li faccia sembrare preparati.
Ma, secondo, a quel punto li dobbiamo evitare. Voi ed io e i nostri figli li dobbiamo evitare. Verso 17
“Or io vi esorto, fratelli, a guardarvi da quelli che fomentano le divisioni e gli scandali contro la dottrina che avete appreso, e ritiratevi da loro;”
Ora, quella parola “ritiratevi” in greco è una parola molto forte. Compare solo tre volte nel Nuovo Testamento, ma in ciascuna delle tre volte in cui compare denota una completa rottura, un totale evitare, molto, molto letteralmente proviene da una parola che significa “muovere fuori da”. Perciò, quando vi dice che dovete identificare dai falsi insegnanti che cercano di farvi credere cose che sono contrarie alla parola di Dio ed evitarli, fare con essi una chiara rottura, sta dicendo non che dobbiamo cercare di convertire questi ingannatori, dobbiamo evitarli, dobbiamo ritirarci completamente da loro, dobbiamo separarci da loro. Dobbiamo evitare le loro false dottrine e le loro false etiche. Questa è la differenza che c’è tra la separazione biblica dai falsi insegnanti in una chiesa e uno scisma. La biblica separazione dalla miscredenza ci è ingiunta, non è solo un suggerimento, ma voi ed io siamo qui chiamati e separarci da quei predicatori e da quelle chiese e dal quelle organizzazioni religiose che ci insegnino a credere cose contrarie alla parola di Dio. Questo non è uno scisma. Mi ricordo che nel 1973 40.000 di noi lasciarono la denominazione presbiteriana liberale a causa dei falsi insegnanti e dei seduttori in quella denominazione; i 40.000 di noi che fondammo la PCA furono chiamati scismatici, divisori della chiesa. Ebbene, vi ricorderete che così Acab chiamò Elia, gli disse: “Sei tu che metti sottosopra Israele, Elia!” Ora, perché aggredì verbalmente Elia? Perché lo considerava un agitatore in Israele? Perché Acab stava cercando di sincretizzare la religione facendo sì che la gente adorasse Geova e Baal, mentre Elia stava cercando di far sì che la gente adorasse Geova solamente. Perciò Elia stava andando contro tutte le politiche di Acab e i suoi obbiettivi, stava frustrando i disegni di Acab e pertanto Acab disse ad Elia: Tu sei un rivoluzionario, tu metti Israele sottosopra. Così, Elia finalmente gli disse la verità e disse: Acab, sei tu che metti sottosopra Israele, io sto chiamando il nostro popolo a tornare alle sue radici, sto chiamando il popolo a tornare al Dio vivente e vero, non sono io lo scismatico, non sono quello che divide Israele, non sono io la persona che sta causando i problemi, sto cercando di far sì che si continui sulla vecchia strada e che non si seguano le tue politiche di sincretismo con l’adorazione di Geova e Baal. Signor Achab, tu sei quello che mette Israele sottosopra. Perciò, la persona che lascia la falsa chiesa o che lascia il falso insegnante il falso predicatore, il falso conduttore, e va altrove perché il predicatore non sta predicando la verità, quella persona non è lo scismatico, non è lui la persona che causa lo scisma, lo scismatico è il predicatore, scismatica è quella chiesa che condona la predicazione di false dottrine che fanno sì che le persone credano dottrine contrarie alla parola di Dio. Lasciate che vi dia un’illustrazione. Andiamo ad Atti 19; questo è un fondamentale punto di transizione nella chiesa apostolica. Fino ad Atti 19 quando gli apostoli entravano in una città andavano nella sinagoga, perché lì c’erano le persone alle quali predicavano il vangelo. Dopo Atti 19 mollarono quella strategia e cominciarono ad andare in altri luoghi, davanti a scuole, a case e luoghi simili. Ma qui c’è il motivo. Atti 19 versi 8-9:
8 Poi egli entrò nella sinagoga e parlò con franchezza per tre mesi, discutendo e persuadendo sulle cose appartenenti al regno di Dio.
9 Ma poiché alcuni si indurivano (alcune persone nella sinagoga, conduttori fedeli) e persistevano nell’incredulità, parlando male della via (la via era come la chiesa cristiana era chiamata nel periodo apostolico, ridicolizzavano, screditavano e mentivano riguardo al cristianesimo) in presenza della folla, egli, (l’apostolo Paolo) ritiratosi da loro, separò i discepoli e continuò a discutere ogni giorno nella scuola di un certo Tiranno.
Dunque qui vedete un esempio di un uomo che si separa dall’incredulità. Fintanto che le sinagoghe furono ricettive in qualsiasi misura, egli vi andò, ma quando indurirono la loro posizione contro il vangelo di Cristo e cominciarono a ridicolizzare e criticare pubblicamente la parola di Dio, Paolo raggruppò tutti i discepoli e si separò dalla sinagoga e cominciò a tenere gl’incontri in una scuola di un uomo chiamato Tiranno. Paolo non fece nulla di scismatico. Paolo non causò nessuna divisione nella chiesa, la divisione fu causata dalle persone che parlavano male della via. Paolo stava solo cercando di tornare alla vera via della chiesa. Perciò, capite che quando chiese come la nostra si ritirarono da altre denominazioni che avevano in esse falsi insegnamenti, noi non siamo i divisori, non siamo noi gli scismatici, ma stiamo semplicemente obbedendo il comando di separarci dall’incredulità. Sono le persone che insegnano l’incredulità, che insegnano la visione non biblica che sono i veri divisori della chiesa. Noi non solo li dobbiamo evitare, dobbiamo ritiraci da loro. Il popolo di Dio non può rimanere in una chiesa o in una denominazione dove non possono evitare la dominazione o l’influenza di falsi insegnanti e di falsi insegnamenti. Questo verso richiede che ci separiamo. Perciò, se avete degli amici che vanno in chiesa e si lamentano sempre del predicatore che da’ falsi insegnamenti, dite loro: non dovresti andare in quella chiesa. Non è sufficiente che vi guardiate da loro, dovete evitarli, dovete fare una netta rottura, prendere le distanze da quel tipo di predicazioni.
E poi il secondo comando, non solo identificate le false predicazioni mediante la lettura e lo studio della bibbia e vi ritirate da loro, ma anche siate savi nel bene e semplici nel male. Verso 19. Ma guardiamo prima il 18 perché descrive il falso maestro.
“costoro infatti non servono il nostro Signore Gesú Cristo ma il proprio ventre, (i loro appetiti, i loro desideri) e con dolce e lusinghevole parlare seducono i cuori dei semplici”.
Una volta fui invitato a parlare in una grande conferenza a circa 2000 persone, e io e Joseph Laurie, conoscete Joseph Laurie? Capo della Southern Conference nell’edificio intitolato a Martin Luther King. Lui ed io eravamo i relatori. Joseph Laurie è un socialista con tutto quel che ci va appresso. Come io sia arrivato su quel podio, non lo so, ma ho parlato, e quando terminai mi misi a sedere in mezzo alla gente. L’uditorio era composto per metà di bianchi e per metà di neri. Presi il mio posto e salì sul podio Joseph Laurie, che è uno dei predicatori più eloquenti che io abbia mai ascoltato in vita mia. E per tutto il tempo in cui predicò continuai a voler dire Amen, non era d’accordo con lui, ma era così potente, così eloquente nel dire le cose che volevo dire Alleluiah, volevo dire Gloria a Dio ma per qualche motivo non lo feci. Ma avrei voluto benché non concordassi con le cose che stava dicendo. Perciò comprendete, che queste persone che insegnano false dottrine col loro “dolce e lusinghevole parlare” seducono i cuori dei semplici.
E il secondo comando è nel verso 19.
La vostra ubbidienza infatti si è divulgata fra tutti; io mi rallegro quindi per voi; or io desidero che siate savi nel bene e semplici nel male.
Qui c’è il secondo comando se volete vincere la battaglia contro il male nella vostra vita. L’ubbidienza alla bibbia è la chiave. Non abituatevi mai al peccato nella vostra vita o nel mondo. Desiderate sempre e impegnatevi a peccare meno e ubbidire di più. Non perdete la vostra innocenza che il mondo chiama ingenuità. Siate maturi nella vostra ubbidienza, ingenui, castigati, imbarazzati nel vostro peccare. Siate famosi per la vostra ubbidienza a Dio, e non solo per il vostro evangelismo e cordialità e ortodossia. Imparate ad amare l’ubbidienza e arrossire al peccato. Questo è il tipo di carattere che Dio vuole che abbiamo se dobbiamo vincere la battaglia col male. Dobbiamo essere savi nel bene. Intelligenti, ben versati, ben documentati, su ciò ch’è bene. Dobbiamo conoscere la legge di Dio avanti e indietro. Questo è il motivo per cui raccomandiamo sempre che almeno voi uomini prendiate il libro di Rushdoony: Le Istituzioni Della Legge Biblica. Non è una lettura facile la prima volta, leggetelo più volte, studiatelo e rifletteteci sopra e vi renderà savi nel bene. Perché prende ciò che Dio ci ha detto nelle Scritture e spiega quei versetti e quei principi e poi mostra come applicarli nella nostra vita del Ventunesimo secolo. Perciò, non diventerete savi nel bene se tutto ciò che leggete è letteratura devozionale ogni mattina. Questa è la seconda volta che la critico e sono uno che crede nella letterature devozionale, ma se leggete la bibbia solo devozionalmente non diventerete savi nel bene, non sarete ferrati su ciò ch’è bene. Questo richiede lavoro, non ci sono scorciatoie. Dovete studiare le Scritture per scoprire ciò che Dio richiede da voi, ciò che vi proibisce, e il mio consiglio a tutti voi è che leggiate Le Istituzioni della Legge Biblica e impariate ciò che Dio dice essere bene e ciò che Dio dice essere male.
Ma non solo dobbiamo essere maturi e ferrati in ciò ch’è bene, dobbiamo anche essere innocenti, semplici nel male. Questo significa che se noi abbiamo da vincere la battaglia contro il male nella nostra vita dobbiamo non solo odiare il male, cercare d’evitarlo, ma dobbiamo anche arrossire quando vi cadiamo. Dev’essere qualcosa di cui siamo ignoranti, siamo innocenti in riferimento al male. Casti, vergini, freschi, puliti, puri, tutte queste parole. Voglio dire, una delle cose più tristi è udire piccoli bambini che non solo usano parolacce, ma che sanno anche cosa significano. Mi ricordo solo non molto tempo addietro che i teen potevano udire della parolacce e non avere la più pallida idea di cosa fossero. E perfino parole che non sono parolacce. Mia moglie mi ha detto della prima volta che udì la parola lesbica, rise, pensò che fosse una barzelletta. Innocenti, ingenui, freschi, castigati quando si tratta del male. Questo è come volete che siano i vostri bambini cosicché ci sono delle cose che non comprendono, ci sono cose che non sanno, di cui non si preoccupano. Volete che siano freschi più a lungo possibile. Perciò voi custodite quello che leggono, con chi parlano, state attenti a quello che vogliono imparare, perché il solo modo di vincere la battaglia contro il male in questa vita è non solo di essere ferrati in ciò ch’è bene, ma anche ingenui, semplici in ciò ch’è male.
E poi Dio c’incoraggia dandoci questa promessa, verso 20:
Ora il Dio della pace schiaccerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesú Cristo sia con voi. Amen.
Qui vediamo una promessa di vittoria e di pace e di grazia. Dio ci promette che se evitiamo l’incredulità e cose contrarie alla parola di Dio, cerchiamo di essere savi nel bene e semplici nel male, Dio ci darà la vittoria su Satana. Che Dio ci darà la vittoria sul male nella nostra vita. Che Dio porterà pace nella nostra vita. Cosa significa la parola pace? La parola pace significa, non solo la quiete dell’anima, questa è più un’idea moderna, la parola pace significa il ripristino, la restaurazione dell’ordine di Dio. E il ripristino della piena salute. Che se cercate di conoscere a parola di Dio e di vivere in accordo con essa, evitate false dottrine, siete savi in ciò ch’è bene e ingenui in ciò ch’è male, Dio stabilirà la sua pace, il ripristino del suo ordinamento, il ripristino delle relazioni rotte, quiete nello spirito e vera salute nel senso più pieno della parola, nella nostra vita, e tutto per grazia. La grazia del Signore Gesù Cristo sia con voi. E quindi qui abbiamo questa grandissima promessa.
Ora, ovviamente, nel verso 20 sta alludendo ad un altro verso nella bibbia non è così? Che quando dice. “Ora il Dio della pace schiaccerà presto Satana sotto i vostri piedi” parla di una cosa che ha fatto nel primo secolo e che mentre il tempo passava e la persecuzione continuava, alla fine, non molto tempo dopo Roma cadde. Di fatto, i primi a perseguitare i cristiani, i giudei apostati perirono nel 70, e quindi qui abbiamo questa grande promessa che Dio avrebbe presto schiacciato Satana sotto i vostri piedi per la sua grazia.
Ora, dire che avrebbe presto schiacciato Satana sotto i vostri piedi è un’allusione a Genesi 3:15. Andiamoci insieme, perché io penso che questo verso, insieme a questo in Romani 16 sia uno dei versetti più importanti di tutta la bibbia. È il fondamento della nostra fede, è l’annuncio dell’incarnazione e della resurrezione di Cristo e la promessa di vittoria sul male per quelli che credono in Lui. Questo è ciò che Genesi 3:15 dice, questo è avvenuto subito dopo la caduta, Adamo ed Eva avevano disobbedito a Dio e ora Dio stesso si rivolge a Satana e dice: “E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno”. In altre parole qui abbiamo una promessa. Dio dice che attraverso il seme della donna, non attraverso il seme dell’uomo e della donna, ma mediante il seme della donna, il seme di Eva, sta parlando del Signore Gesù Cristo, che attraverso il seme della donna il male sarà schiacciato in questo mondo. Tu sferrerai un colpo al seme di Eva, ferirai il suo calcagno, ma nel momento in cui penserai di aver ottenuto la vittoria su di Lui, nel momento in cui ferirai il suo calcagno, sulla croce, Egli ti schiaccerà il capo. E così qui abbiamo una promessa, che benché ci sia il male sulla terra, ci sia e sarà un conflitto costante tra il seme di Eva e il seme del serpente, lungo la storia, e potete vedere quel conflitto attraverso tutte le Scritture, viene un tempo in cui, nel Signore Gesù Cristo il male verrà schiacciato definitivamente in modo tale che non sarà più una minaccia per il popolo di Dio. E quel decisivo schiacciare di Satana e del male avvenne quando Gesù morì sulla croce del Calvario. Se siete stati a Gerusalemme, e avete visto dove pensano che sia il Calvario, un altro nome per Calvario nella Bibbia è Golgota, e come sapete significa il luogo del teschio, e se arretrate e usate la vostra immaginazione potete vedere lì un cranio, ed è altamente drammatico che la croce sia stata conficcata sul capo di questo “cranio” e potete vedere nella crocifissione di Gesù, 2000 anni fa, il compimento della promessa di Genesi 3:15, che il seme della donna, Gesù Cristo, avrebbe schiacciato la testa del serpente. Ora, voi potete ferire un serpente in varie parti del suo corpo, ma se lo volete uccidere, gli schiacciate il capo. E benché egli abbia ferito Cristo, Cristo nella sua morte, ha schiacciato la testa del serpente. Voglio che teniate il vostro dito qui in Romani e andiate ad Ebrei, al capitolo 2, e leggerò in modo sbagliato questo verso e voi state attenti e vedete se riuscite a capire dove ho letto male. Verso 14: “Poiché dunque i figli hanno in comune carne e sangue, similmente anch’egli (Cristo) ebbe in comune le stesse cose, per distruggere, mediante la sua seconda venuta, colui che ha l’impero della morte, cioè il diavolo, e liberare tutti quelli che per timore della morte erano tenuti in schiavitù per tutta la loro vita”. Ora, spero abbiate visto dove ho volutamente letto male. Non dice che è alla seconda venuta che Cristo renderà impotente Satana, dice mediante la morte,
“Poiché dunque i figli hanno in comune la carne e il sangue, similmente anch’egli ebbe in comune le stesse cose, per distruggere, mediante la sua morte ( sulla croce, sul Golgota,) colui che ha l’impero della morte, cioè il diavolo, e liberare tutti quelli che per timore della morte erano tenuti in schiavitú per tutta la loro vita”. Perciò Satana fu colpito a morte da Gesù Cristo quand’Egli morì sulla croce, ciò garantì la distruzione del male nel mondo e nella vostra vita se confidate in Cristo e guardate a Lui per ricevere la potenza di dire no quando dovete dire no, e di dire sì quando dovete dire sì. Questo non significa che Satana non costituisce più una minaccia, voi sapete meglio di me che se tagliate via la testa a un crotalo non giocate con la sua testa, non lasciate che i vostri bambini giochino con la testa, perché anche se la testa è stata schiacciata, c’è ancora sufficiente veleno nelle ghiandole da uccidere una persona. Qui in Virginia c’è questo detto: “Una serpe non muore nel tempo di un tramonto”. E il concetto è che se tagliate la testa ad un serpente questo continua a dimenarsi, e se lo tagliate ancora, si dimena ancor di più, talché sembra che ci vorrà per sempre, prima che smetta di contrarsi. Insomma, il punto è che anche un serpente morto è pericoloso, ma satana non è più una minaccia insormontabile per il popolo di Dio perché Cristo ha schiacciato il suo capo sulla croce del calvario.
Ora, Romani 16:20 è la conseguenza della nostra unione con Cristo. Noi siamo uno con Cristo, Cristo ha conquistato Satana quando morì sulla croce, Cristo schiacciò il capo di Satana, ma qui, nel verso 20 sta parlando alla chiesa, sta parlando ai cristiani, e dice:
“Ora il Dio della pace schiaccerà presto Satana sotto i vostri piedi”.
Ora, è solo a motivo della locuzione “in Cristo” e perché noi siamo in Cristo che ciò è vero. Ricordate che perché siamo in Cristo, tutto ciò che avviene a Cristo, avviene a noi, qualsiasi cosa sia vera di Cristo è vera di noi, talché se Cristo schiaccia la testa del serpente, anche noi, se dipendiamo da lui, siamo capaci di schiacciare la sua testa e di vincere la battaglia contro il male nella nostra vita. Egli è il seme, e noi siamo, secondo Galati 3, il seme in Cristo, talché tutto ciò che accade a Lui accade a noi. Quindi, nella realtà, ci sono due vittorie su Satana, la prima, quanto il suo capo fu schiacciato sotto i piedi di Cristo sulla croce del calvario, e la seconda vittoria è quando il suo corpo, il corpo di Cristo schiaccia il capo di satana sotto i loro piedi mediante fedeltà alla sua parola e separazione dell’incredulità. E notate che Dio fa ambedue. Verso 20: “Ora il Dio della pace schiaccerà presto Satana sotto i vostri piedi”. Sono i vostri piedi, sono i piedi di fedeli cristiani che cercano di evitare false dottrine, regolano la loro vita mediante la parola di Dio, sono savi nel bene, innocenti nel male, sono i loro piedi, che il Dio della pace usa per schiacciare il capo di Satana. Dio lo fa, non siete voi a farlo, Egli userà voi, ma è Lui che lo fa’, e voi avrete la vittoria sul male nella vostra vita.
Questo ci porta al secondo paragrafo che prenderemo in considerazione oggi nei versi 25-27. Lo leggo di nuovo. Bellissimo finale di una bellissima epistola.
25 Or a colui che vi può raffermare secondo il mio evangelo e la predicazione di Gesú Cristo, secondo la rivelazione del mistero celato per molti secoli addietro,
26 e ora manifestato e rivelato fra tutte le genti mediante le Scritture profetiche, secondo il comandamento dell’eterno Dio, per indurli all’ubbidienza della fede.
27 a Dio, unico sapiente, sia la gloria in eterno, per mezzo di Gesú Cristo. Amen.
Nella conclusione di questo libro vediamo un’altra enfasi costante lungo tutta la lettera ai Romani: voi ed io abbiamo bisogno di rafforzamento divino, voi ed io abbiamo bisogno che Dio faccia qualcosa in noi se abbiamo da rimanere salvati e non soccombere alle seduzioni di questo mondo. Non è casuale che la parola Dio compaia 163 volte nel libri di Romani; è più di dieci volte a capitolo; e la ragione per questo è per imprimere in noi la convinzione della nostra totale dipendenza dalla potenza di Dio, dalla sapienza di Dio, per attraversare questa vita, per compiere ciò ch’Egli vuole compiamo, perché la fragilità e la debolezza del nostro peccato è comune e totale e ci mantiene deboli fisicamente, emotivamente, intellettualmente, e spiritualmente se Dio non ci rafferma. Notate ora la natura di questo raffermare. “Or a colui che vi può raffermare”, quella parola raffermare significa rafforzare, confermare, rendere costanti, risoluti, fermi, radicare profondamente, talché quando chiediamo a Dio di rafforzarci e di raffermarci gli stiamo chiedendo di farci ben radicati nella verità, essere resi costanti nel dovere, nell’amore e nell’ubbidienza, e di essere resi risoluti nella vocazione e chiamata e obbiettivo quale che sia l’opposizione che possiamo incontrare nella vita. E in senso ultimo è solo Dio che può farlo, noi non possiamo rafforzarci da soli, nessun predicatore, educatore, genetista, psichiatra, nessuno, può darvi la forza di vivere la vita nel modo in cui fu intesa che fosse vissuta, solo il Dio vivente.
Ora, notate come Dio lo fa, notate lo strumento che Dio usa per farci tenaci, risoluti e forti. Verso 25
Or a colui che vi può raffermare secondo il mio (di Paolo) evangelo e la predicazione di Gesú Cristo, secondo la rivelazione del mistero celato per molti secoli addietro, e ora manifestato e rivelato fra tutte le genti mediante le Scritture.
Perciò qui, Paolo dice che Dio usa due cose per farci forti, per farci ben fondati, stabili, risoluti, coraggiosi nel vivere per Cristo e queste due cose sono: 1) il vangelo di Paolo, la dottrina apostolica, la parola di Dio. La parola di Dio è chiamata la rivelazione del mistero, è chiamata mistero perché la parola mistero in greco significa qualcosa che è completamente inconoscibile se non per rivelazione divina. E quel vangelo è assolutamente essenziale, quell’insegnamento della parola di Dio è assolutamente essenziale non solo per ottenere la vittoria sul male nella vostra vita ma anche per essere ben stabiliti e raffermati. Dio non vi fa forti con uno schiocco di dita, Dio vi fa forti e radicati, e fermi solo mano a mano che conoscete l’evangelo e studiate il vangelo e amate il vangelo. Ma non si tratta solo delle pagine scritte; dice “Or a colui che vi può raffermare secondo il mio evangelo e la predicazione di Gesú Cristo”. Perciò, i due strumenti che Dio usa per farci forti sono: il vangelo scritto degli apostoli e profeti e 2) la dinamica predicazione del Signore Gesù Cristo. Sapete, uno dei grandi temi del Nuovo Testamento ma anche del Vecchio è che Gesù è il predicatore del vangelo per eccellenza. Che la sua predicazione è l’unica predicazione che può farvi del bene. Gesù non smise di predicare quando morì sulla croce, continuò a predicare dopo che risorse dai morti, ispirando gli scrittori che scrissero la bibbia, e usando predicatori che Lui chiama a predicare, a mescolare la loro voce con la sua, in modo che la gente possa sentire la sua predicazione nella predicazione degli uomini. Ricordate che dice in Romani 10: “Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato. Come dunque invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno udito parlare? E come udiranno (Lui), se non c’è chi predichi? E come predicheranno, (Lui) se non sono mandati?” Romani 10 dice che dovete adorare Gesù per essere salvati, non lo adorerete se non crederete in Lui, non crederete in Lui finché non avrete sentito la sua voce, le mie pecore conoscono la mia voce, e dove si può udire la voce di Cristo? Nella predicazione della parola di Dio da parte di quelli che sono stati mandati da Cristo a predicare quella parola. Così, Cristo predica ancora. La domenica qui, mediante la flebile, debole voce di un uomo, il Signore Gesù Cristo viene e predica mediante la nostra predicazione, e mentre Egli predica, la vita di persone viene cambiata.
Così questi sono i due strumenti che Dio usa per farci forti e raffermarci: 1) il vangelo delle Scritture, l’insegnamento delle Scritture, e quando crediamo le Scritture e ci sottomettiamo ad esse 2) il Signore Gesù Cristo stesso, dalla destra di Dio per la potenza dello Spirito santo, effettivamente predica quella parola al nostro cuore e ci dona comprensione, e ci dona luce.
Ora, qual’è lo scopo di questo rafforzamento? Perché Dio ci fa forti e fermi e ben saldi? Verso 26
“e ora manifestato e rivelato fra tutte le genti mediante le Scritture profetiche, secondo il comandamento dell’eterno Dio, per indurli all’ubbidienza della fede. A Dio, unico sapiente, sia la gloria in eterno, per mezzo di Gesú Cristo. Amen”.
Cominciamo con l’ultimo verso, il 27. Lo scopo di questo divino raffermarci è che Dio sia glorificato nella nostra vita. Che il Dio unico sapiente, possa ricevere gloria e onore dalla vostra vita perché rimanete stabili e forti e risoluti e perseveranti. Ma lo scopo secondario, è che tutte le nazioni, siano indotte all’ubbidienza di fede. Vedete dunque che Dio vi rafforza e vi rende stabili nella fede, e vi fa risoluti e perseveranti, non a nostro beneficio, ma affinché siamo una testimonianza alle nazioni, affinché il vangelo proceda dalla nostra vita e con quel vangelo il Signore Gesù Cristo stesso possa predicare per nostro mezzo, al fine di convertire tutte le genti. E quindi qui abbiamo il libro di Romani che termina con questo gran finale, che un giorno, le nazioni di questo mondo daranno l’ubbidienza di fede al Signore Gesù Cristo. E l’ubbidienza di fede che verrà da tutte le nazioni del mondo a compimento del Grande Mandato, è un obbiettivo che sarà raggiunto perché Dio ci raffermerà e ci farà risoluti e perseveranti nell’evitare il male, nell’essere savi nel bene e nell’essere innocenti nel male. E così finisce il grande libro di Romani.
Preghiamo
Ti ringraziamo Dio nostro, per questo libro. Più lo studiamo più vorremmo studiarlo perché sappiamo di aver toccato solo il lembo della verità che è quivi rivelata. Ti preghiamo di aiutarci ad amare sempre questo libro, e a camminare sempre alla sua luce e a vivere per le sue promesse. Nel nome di Cristo, Amen.