La trionfante giustizia di Dio
La nostra lezione dalla scrittura di oggi è un intero libro della Bibbia. Il libro di Abdia. Ha solo 21 versetti, ma leggeremo l’intero libro.
E restiamo in piedi per la preghiera, per la benedizione di Dio sulla lettura e la predicazione della sua Parola, e poi rimaniamo in piedi per la sua lettura.
Padre nostro nei cieli, sei stato così generoso con noi in questa rivelazione biblica, nel rivelarci tutto ciò che abbiamo bisogno di sapere su di Te e sulla vita e su come relazionarci con Te e come vivere questa vita in un modo che ti porti gloria. Preghiamo ora che il tuo Spirito Santo illumini i nostri cuori e le nostre menti in una conoscenza corretta, salvifica e santificante di essa e di Te in essa. Per amore di Cristo, Amen.
Il libro di Abdia.
1 La visione di BADI. Cosí dice il Signore, l’Eterno, riguardo a Edom: «Noi abbiamo udito un messaggio dall’Eterno e un ambasciatore è stato mandato tra le nazioni, per dire: “Muovetevi e leviamoci contro di lei per combattere”
2 Ecco, io ti renderò piccola fra le nazioni; tu sarai grandemente disprezzata.
3 L’orgoglio del tuo cuore ti ha ingannata o tu che abiti nelle fessure delle rocce di cui hai fatto la tua alta dimora, che dici in cuor tuo: “Chi mi farà scendere a terra?”.
4 Anche se t’innalzassi come un’aquila e ponessi il tuo nido fra le stelle, io ti farò scendere di lassú», dice l’Eterno.
5 «Se di notte venissero da te ladri o predoni, come saresti distrutta! Non ruberebbero quanto loro basta? Se venissero da te dei vendemmiatori, non lascerebbero alcuni grappoli da racimolare?
6 Oh, come sarà frugato Esaù come saranno rovistati i suoi nascondigli!
7 Tutti i tuoi alleati ti costringeranno alla frontiera, quelli che erano in pace con te ti inganneranno e prevarranno contro di te, quelli che mangiano il tuo pane ti tenderanno tranelli; ma egli non ha intendimento di questo.
8 In quel giorno», dice l’Eterno, «io farò scomparire da Edom i savi e dal monte di Esaù l’intendimento.
9 Allora i tuoi uomini valorosi saranno presi da sgomento, o Teman, affinché ogni uomo sia sterminato dal monte di Esaù nel massacro.
10 Per la violenza contro tuo fratello Giacobbe, la vergogna ti coprirà e sarai sterminato per sempre.
11 Il giorno in cui te ne stavi in disparte. Il giorno in cui gli stranieri conducevano in cattività il suo esercito ed estranei entravano per le sue porte e gettavano le sorti su Gerusalemme, anche tu eri come uno di loro.
12 Ma tu non avresti dovuto guardare con gioia per il giorno di tuo fratello, il giorno della sua sventura, né avresti dovuto rallegrarti sui figli di Giuda, nel giorno della loro distruzione e neppure parlare con arroganza nel giorno della sventura.
13 Non avresti dovuto entrare per la porta del mio popolo, nel giorno della sua calamità, né guardare anche tu con piacere sulla sua afflizione, nel giorno della sua calamità e neppure stendere le mani sui suoi beni nel giorno della sua calamità.
14 Non avresti dovuto metterti ai crocicchi delle strade per massacrare i suoi fuggiaschi né avresti dovuto dare in mano del nemico i suoi superstiti nel giorno della sventura.
15 Poiché il giorno dell’Eterno è vicino per tutte le nazioni; ciò che hai fatto ad altri sarà fatto a te, la retribuzione delle tue azioni ricadrà sul tuo capo.
16 Poiché come avete bevuto sul mio monte santo, cosí berranno tutte le nazioni del continuo; sí, berranno, ingoieranno e saranno come se non fossero mai state».
17 «Ma sul monte di Sion vi saranno i superstiti e sarà un luogo santo; e la casa di Giacobbe entrerà in possesso delle sue proprietà.
18 La casa di Giacobbe sarà un fuoco e la casa di Giuseppe una fiamma, ma la casa di Esaù sarà come stoppia: essi la incendieranno e la divoreranno, e alla casa di Esaù non rimarrà piú alcun superstite», perché l’Eterno ha parlato.
19 Quelli del Neghev, possederanno il monte di Esaù e la pianura del paese dei Filistei, possederanno anche i campi di Efraim, e i campi di Samaria e Beniamino, possederà Galaad.
20 Gli esuli di questo esercito dei figli d’Israele, che sono fra i Cananei, possederanno il paese fino a Sarepta, gli esuli di Gerusalemme, che sono a Sefarad possederanno le città del Neghev.
21 Allora dei liberatori saliranno sul monte Sion per giudicare il monte di Esaù, e il regno sarà dell’Eterno.
Potete sedervi.
Questo è il libro più breve dell’Antico Testamento. Ora, dopo tutto, quanto può essere importante un piccolo libro di 21 versetti? Lasciate che vi dica quanto è importante il libro di Abdia. Ci sono voluti i 28 capitoli del libro degli Atti per spiegare e raccontare l’adempimento delle sue profezie.
28 capitoli del Nuovo Testamento per spiegare e mostrare l’adempimento dei 21 versetti del libro di Abdia. Quindi direi che è un libro piuttosto importante. Questo piccolo libro di Abdia non è il prodotto della riflessione di Abdia.
Non è il risultato della sua acuta intuizione delle condizioni politiche e religiose del suo tempo. E non è nemmeno solo un’applicazione della Parola di Dio alla sua situazione. Notate cosa dice il versetto 1. Dice:
La visione di Abdia, così dice il Signore, l’Eterno.
Un resoconto del Signore. Voglio dire, tre volte proprio all’inizio, questo libro, afferma di essere il risultato di una visione rivelatrice che Dio ha dato ad Abdia, una rivelazione verbale da parte di Dio riguardo a ciò che Dio ha pianificato per la chiesa del Signore Gesù Cristo e per i suoi nemici. E quindi, poiché non ha avuto origine con Abdia ma con il Dio vivente, l’autorità e la rilevanza di questo piccolo libro sono ancora valide per la chiesa e i suoi nemici oggi nel 21° secolo.
Qual è lo scopo di questo piccolo libro? Il suo scopo è rassicurare il popolo di Dio. Riguarda la distruzione di Edom, ma non è scritto a Edom. È scritto per i figli di Dio. E serve a rassicurarli della giustizia trionfante di Dio all’opera nella storia a loro favore. Voglio dire, qui Edom sta prosperando. Edom è una fortezza potente e inespugnabile quassù su queste alte montagne.
Giuda viene invasa da una nazione potente e imperialista dopo l’altra. E l’intero ordine morale di Dio sembra essere rovesciato e completamente capovolto da forze senza legge. Ma Dio suscita Abdia con un grande messaggio.
Dice che è lo scopo di Dio e non la volontà malvagia degli uomini a determinare cosa accade nella storia a uomini e nazioni. Che ogni volta che la chiesa di Dio soffre per mano di persone malvagie, non è perché Dio non è più sul suo trono. Ha uno scopo in questo. E in tutto ciò che accade nelle nostre vite, Dio si prende cura del suo popolo perseguitato e dietro quella persecuzione, invisibile a noi, Dio è sempre all’opera per realizzare cose per il nostro bene e per la sua gloria, che possiamo vederlo o meno.
Il messaggio di Abdia è molto semplice. Questi 21 versetti sono facilmente divisi in due sezioni e ci sono due punti nel messaggio di Abdia o nel messaggio di Dio tramite Abdia.
La prima parte è nei primi 16 versetti in cui Dio dice che dichiara guerra a Edom. E la seconda parte è nei versetti dal 17 al 21 in cui promette liberazione ed esaltazione per il suo popolo nel Signore Gesù Cristo. Ora diamo un’occhiata a ciascuna di queste sezioni del libro di Abdia in modo che possiamo apprezzare che Dio è sul suo trono e ha uno scopo per tutto ciò che accade e la sua giustizia è sempre trionfante a nostro favore indipendentemente da ciò che appare.
Guardate il versetto 1.
1 La visione di BADI. Cosí dice il Signore, l’Eterno, riguardo a Edom: «Noi abbiamo udito un messaggio dall’Eterno e un ambasciatore è stato mandato tra le nazioni, per dire: “Muovetevi e leviamoci contro di lei per combattere”
2 Ecco, io ti renderò piccola fra le nazioni; tu sarai grandemente disprezzata.
Grandemente disprezzata da Dio, proprio come Esaù era odiato da Dio. Il punto che voglio che vediate è questo. Ecco una figura.
Dio sta dicendo: Sono in guerra con Edom. Ora avete un intero libro nella Bibbia che parla della guerra di Dio con una nazione che non esiste più da 2.000 anni. Ora, perché mettere un libro nella Bibbia sulla dichiarazione di guerra di Dio a una nazione ormai obsoleta e scomparsa come quella di Edom? Bene, proviamo a scoprire chi era Edom e vedrete che c’è una trama grandiosa dietro questa storia.
Prima di tutto la terra di Edom chiamata anche nella versione di Re Giacomo Idumea, Edom era una nazione, se avete in mente la geografia di Israele qui sotto è il Mar Morto, e a sud del Mar Morto a sud-est di Giuda era dove si trovava Edom. Edom era anche chiamata Monte Seir perché era una regione montuosa e la gente viveva in valli montane che variavano da 1.300 a 1.800 metri sul livello del mare.
Ed è per questo che nel versetto 3 leggete cose come: vivi nelle fenditure della roccia nell’altezza delle tue dimore. Versetto 4 t’innalzi come un’aquila e poni il tuo nido fra le stelle. Questi versetti sono un’allusione geografica a questa regione montuosa dove vivono tutte queste persone le quali pensano che in quella regione montuosa sono al sicuro e protette da qualsiasi danno.
Ma ha anche un tono morale, come vedremo, perché queste persone erano orgogliose, arroganti e si erano innalzate ai loro occhi e Dio dovette umiliarle nel loro orgoglio. Ora, chi erano queste persone? Questi Edomiti. Andate a Genesi 36 e la Bibbia ci dice chiaramente chi erano questi Edomiti.
Ora questo è il punto che dovete vedere per comprendere il libro di Abdia e la sua rilevanza per la nostra vita odierna. Genesi 36 versetto 1
Questa è la discendenza di Esaú, che è Edom.
Versetti 8 e 9
8 Così Esaú si stabilì sulla montagna di Seir; Esaú a Edom.
9 Questa è la discendenza di Esaú, padre degli Edomiti, sul monte Seir.
Così Esaù visse nella regione montuosa di Seir.
Quindi ecco il punto che voglio che teniate a mente mentre leggiamo il resto di questo libro.
E pungerà perché ora che sappiamo chi sono gli Edomiti scopriremo cosa pensa Dio di Esaù. Ci saranno cose in questo libro che andranno controcorrente rispetto all’orgoglio intellettuale dell’uomo. Quindi mentre guardiamo questi 21 versetti pregate nel vostro cuore: Dio rendimi umile, Dio ammorbidisci il mio cuore, Dio dissolvi ogni orgoglio intellettuale che io possa avere e rendimi sottomesso davanti alla tua faccia. Perché vi garantisco, amati, che se non fate quella preghiera questo libro vi irrigidirà nella vostra ribellione contro Dio.
Questi Edomiti erano i discendenti di Esaù. Ora, cosa sappiamo di Esaù? Chi era Esaù? Bene, Esaù era il fratello gemello di Giacobbe e il padre di Giacobbe ed Esaù era Isacco, figlio di Abramo e Sara e la loro madre era Rebecca.
Ma c’è qualcos’altro che Dio ci dice di Esaù, ed è che Dio lo odiava. Voglio che andiate con me a Romani capitolo 9.
E leggerò i versetti dal 10 al 24.
10 E non solo questo, ma anche Rebecca concepí da un solo uomo, Isacco nostro padre.
11 (infatti, quando non erano ancora nati i figli e non avevano fatto bene o male alcuno, affinché rimanesse fermo il proponimento di Dio secondo l’elezione e non a motivo delle opere, ma per colui che chiama),
12 le fu detto: «Il maggiore servirà al minore»,
13 come sta scritto: «Io ho amato Giacobbe e ho odiato Esaú».
14 Che diremo dunque? C’è ingiustizia presso Dio? Cosí non sia.
15 Egli dice infatti a Mosé: «Io avrò misericordia di chi avrò misericordia, e avrò compassione di chi avrò compassione».
16 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia.
17 Dice infatti la Scrittura al Faraone: «Proprio per questo ti ho suscitato, per mostrare in te la mia potenza e affinché il mio nome sia proclamato in tutta la terra».
18 Cosí egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole.
19 Tu mi dirai dunque: «Perché trova ancora egli da ridire? Chi può infatti resistere alla sua volontà?».
20 Piuttosto chi sei tu, o uomo, che disputi con Dio? La cosa formata dirà a colui che la formò: «Perché mi hai fatto cosí?».
21 Non ha il vasaio autorità sull’argilla, per fare di una stessa pasta un vaso ad onore e un altro a disonore?
22 E che dire se Dio, volendo mostrare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta pazienza i vasi d’ira preparati per la perdizione?
23 E questo per far conoscere le ricchezze della sua gloria verso dei vasi di misericordia, che lui ha già preparato per la gloria,
24 cioè noi che egli ha chiamato, non solo fra i Giudei ma anche fra i gentili?
Quindi vedete, l’unica cosa che sappiamo di Esaù è che Dio lo odiava. Dio fece una scelta sovrana.
Prima ancora che nascessero Egli scelse di amare Giacobbe e scelse di odiare Esaù perché Dio è il vasaio e la razza umana è l’argilla.E quando un vasaio si mette a creare vasi con la sua argilla, non guarda l’argilla e chiede: “Scusa, potresti dirmi cosa vorresti essere?” E quando da uno stesso blocco forma da una porzione dell’argilla un magnifico vaso per contenere diamanti e da un’altra porzione dell’argilla fa una sputacchiera la sputacchiera non si girerà verso il vasaio e dirà: Scusami non voglio essere questa cosa, non mi hai chiesto il permesso. Ascoltate amati, il vasaio non chiede il permesso all’argilla per farne ciò che loro vogliono; l’unico Dio che esiste non chiede agli esseri umani cosa vogliono essere né chiede il permesso per farne ciò che vuole; il vasaio fa dell’argilla ciò che vuole e questo Dio sovrano sta dicendo amo Giacobbe odio Esaù.
Ora questo significa che questo libro ha un significato enorme per noi oggi. Significa che, dietro le quinte e attraverso le quinte della storia da allora fino a questo giorno, in questo libro e in questi discendenti di Esaù c’è la manifestazione dell’amore di Dio per Giacobbe e dell’odio di Dio per Esaù.
In altre parole questa è una cosa importante da ricordare con cui potete capire meglio le cose: la storia è la manifestazione dell’amore di Dio e dell’odio di Dio; la storia è la manifestazione dell’elezione e della riprovazione; la storia, compresa la tua vita, è la manifestazione dell’amore di Dio nella salvezza di coloro sui quali ha posto il suo amore ed è la manifestazione del suo odio su coloro che sono i suoi nemici e i nemici della chiesa; che suggellano la rovina che meritano a causa del loro peccato.
Questa è la storia, è la sua storia nella quale dimostra e manifesta il suo amore per il suo popolo e del suo odio per i suoi nemici, il suo amore per il suo popolo garantisce la loro liberazione, salvezza ed esaltazione sulla terra e il suo odio per i suoi nemici garantisce la loro sconfitta e la loro distruzione. Che non saranno sempre una minaccia come lo sono oggi per il popolo di Dio.
Queste sono parole forti e tuttavia sono parole che Dio ha rivelato nella sua parola e dobbiamo tenerne conto nel nostro pensiero. Ci sono diverse profezie nell’Antico Testamento che voglio esaminare che hanno a che fare con Edom per mostrarvi come il Signore si relaziona con coloro che odia; come il Signore si relaziona con coloro che odia e una cosa che vedrete, li schiaccia a terra finché sono polvere e il loro posto nella storia sarà scomparso.
Tornate con me a Isaia 34, andiamo a ciascuno di questi passi; ci sono circa sei passi diversi nell’Antico Testamento.
Isaia 34 versetto 5
5 Poiché la mia spada si è inebriata nel cielo, ecco essa sta per piombare su Edom, sul popolo che ho votato allo sterminio, per fare giustizia.
Dio dice che c’è un popolo –
Edom che ho votato alla distruzione non perché sono brave persone dolci e ho appena deciso arbitrariamente che volevo punirle e non voglio averle intorno, questi sono peccatori che giustamente meritano il dispiacere di Dio, meritano qualsiasi distruzione ricevano dalle mani di Dio proprio come tutti noi perché il salario del peccato è la morte, l’anima che pecca morirà, e se non siamo votati alla distruzione dal Dio vivente è solo a causa della sua pura grazia, immeritata non acquistata, non guadagnata, rivelata a noi nel Signore Gesù Cristo.
Non c’è speranza per noi se non in quella grazia nel Signore Gesù Cristo e quindi qui vedete Edom è votato alla distruzione. Andate a Geremia capitolo 49 e leggiamo prima di tutto parte del versetto 7 l’ultima parte del versetto 8 poi scivoleremo al versetto 10 versetto 7
Contro Edom
quindi il resto del testo riguarda Edom i discendenti di Esaù l’ultima parte del versetto 8
perchè farò venire la calamità di Esaù su di lui nel tempo della sua punizione.
verso 10 Ma io metterò a nudo Esaù e scoprirò i suoi nascondigli, ed egli non potrà piú nascondersi. La sua discendenza, i suoi fratelli e i suoi vicini saranno distrutti, ed egli non sarà piú.
Verso 17 «Edom (i discendenti di Esaù che Dio odiava ) diventerà un oggetto di stupore, chiunque gli passerà vicino rimarrà stupito e fischierà per tutte le sue ferite.
Verso 18 Come nella distruzione di Sodoma e di Gomorra, e delle loro città vicine», dice l’Eterno, «nessuno piú vi abiterà né alcun figlio d’uomo vi dimorerà.
versetto 20
20 Perciò ascoltate il disegno che l’Eterno ha concepito contro Edom e le decisioni che ha preso contro gli abitanti di Teman (la città principale di Edom) Certo saranno trascinati via anche i piú piccoli del gregge, certo la loro dimora sarà devastata.
Vedete Dio ha progettato che intere città piene di persone fossero votate alla distruzione. L’ha decretato da tutta l’eternità dice il predicatore! Non ti piace quel tipo di Dio? Non c’è nessun altro Dio! Guardate Ezechiele capitolo 25 versetti dal 12 al 14
12 Cosí dice il Signore, l’Eterno: «Per ciò che Edom ha fatto contro la casa di Giuda, compiendo vendetta, e perché si è reso grandemente colpevole vendicandosi di essa»,
13 cosí dice il Signore, l’Eterno: «Io stenderò la mia mano contro Edom ne sterminerò uomini e bestie e lo renderò una desolazione; da Theman fino a Dedan cadranno per la spada.
14 Compirò la mia vendetta su Edom per mezzo del mio popolo d’Israele, che tratterà Edom secondo la mia ira e secondo il mio furore; cosí essi conosceranno la mia vendetta» dice il Signore, l’Eterno.
Non c’è molto futuro per i discendenti di Esaù e voglio che notiate una cosa, tuttavia ricordate questo: Dio punì Edom perché opprimevano e brutalizzavano i discendenti di Giacobbe.
Ora tenete a mente una cosa mentre parliamo di tutte queste cose: Giacobbe non meritava di essere amato; i discendenti di Giacobbe non meritavano di essere amati. Esaù meritava di essere odiato, Israele cioè Giacobbe non meritava di essere amato. Gli Edomiti meritavano di essere odiati.
Amo ciò che Spurgeon disse una volta sul versetto che abbiamo letto in Romani 9:13
«Io ho amato Giacobbe e ho odiato Esaú».
Qualcuno andò da lui e disse “Sig. Spurgeon ho serie difficoltà con Romani 9:13”. Lui ha risposto: “oh davvero anch’io. Qual è la difficoltà che hai?” lui disse: “Ho grandi difficoltà a capire perché Dio odiava Esaù” Spurgeon rispose: “Beh questo è interessante. Io ho grandi difficoltà a capire perché Dio amava Giacobbe”. Voglio dire ecco un furfante che ha ingannato suo fratello lo ha defraudato del suo diritto di nascita ma Dio nella sua grazia sovrana ha scelto di salvare Giacobbe nonostante i suoi peccati e di condannare Esaù a causa dei suoi. È una cosa solenne.
Andate a Ezechiele capitolo 35 Ezechiele capitolo 35 e leggiamo i primi 6 versetti e poi il 9° versetto. Ezechiele 35:1-6
1 La parola dell’Eterno mi fu nuovamente rivolta, dicendo:
2 «Figlio d’uomo, volgi la tua faccia verso il monte Seir e profetizza contro di esso,
3 e digli: Cosí dice il Signore, l’Eterno: Ecco, io sono contro di te, o monte Seir.
Questo è l’atteggiamento di Dio verso quelli che odia
Io stenderò la mia mano contro di te e ti renderò una desolazione e un deserto.
4 Io ridurrò le tue città in rovine e tu diventerai una desolazione. Allora riconoscerai che io sono l’Eterno.
Sarà troppo tardi per riconoscerlo ma lo riconoscerai
5 Poiché tu hai avuto un’antica inimicizia e hai consegnato i figli d’Israele in balìa della spada al tempo della loro calamità, quando la loro iniquità era giunta al colmo.
6 Com’è vero che io vivo», dice il Signore, l’Eterno, «ti riserbo per il sangue e il sangue ti inseguirà; poiché non hai odiato il sangue, il sangue ti inseguirà.
versetto 9
9 Ti ridurrò ( e sottolinea) una desolazione perpetua e le tue città non saranno piú abitate; allora riconoscerete che io sono l’Eterno.
A causa dell’ostilità eterna che c’è nel tuo cuore Esaù e nei tuoi discendenti Dio dice: “ti renderò una desolazione eterna perché questo è ciò che meriti per i tuoi peccati”.
Ci sono un paio di altri brani e se volete segnarveli solo per completare la vostra lista di profezie anti-edomiti : Gioele 3:19 e Amos 1:11
Ora capite perché Dio dichiarò guerra a questi discendenti di Esaù. Dichiarò loro guerra perché avevano sempre maltrattato il suo popolo, li avevano sempre brutalizzati, c’è una bella storia, la narrerò, non ho tempo di leggerla. Numeri 20 versetti 14-21 e vedrete come questo antagonismo iniziò quando ebbero bisogno di aiuto per attraversare il deserto e gli Edomiti, la loro stessa carne e il loro stesso sangue, i loro stessi parenti non li aiutarono. Iniziarono a maltrattare Israele fin da allora e ricorda cosa disse Dio al suo popolo, disse: “Benedirò coloro che ti benediranno e maledirò coloro che ti malediranno” e così la maledizione di Dio continua a gravare sui discendenti di Esaù finché opprimeranno il popolo di Dio. In tutta la Bibbia potete vedere questo antagonismo di Edom verso Israele, in effetti ciò che fece davvero ricadere il giudizio di Dio su di loro fu alla fine della storia di Giuda, gli Edomiti aiutarono Nebukadnetsar e i Babilonesi nella conquista e la distruzione della nazione di Giuda e gioirono quando Gerusalemme fu distrutta dai Babilonesi.
Ma quella non fu la fine dell’antagonismo. Indovinate chi altri erano gli Edomiti? Tutti gli Erode del Nuovo Testamento erano discendenti di Esaù. Ora notate che a partire dal versetto 3 le ragioni specifiche della guerra di Dio con Edom sono prima di tutto l’orgoglio presuntuoso e la tracotanza di Edom nel versetto 3
3 L’orgoglio del tuo cuore ti ha ingannata o tu che abiti nelle fessure delle rocce di cui hai fatto la tua alta dimora, che dici in cuor tuo: “Chi mi farà scendere a terra?”.
Volevano intendere che noi siamo quassù in una fortezza naturale siamo al sicuro da Dio e da tutti gli altri; nessuno può farci del male. Chi ci abbatterà?
Hanno dimenticato ciò che è sempre vero, e non pensiate, amati, di essere l’eccezione; l’orgoglio viene sempre prima della distruzione e uno spirito altezzoso viene sempre prima di una caduta. Si vedevano al sicuro in queste fortezze, facevano affidamento sul proprio potere, sulla propria saggezza e sul proprio ingegno per proteggersi dalla vita, e dai dolori della vita, e dalle minacce della vita, e da Dio. E dissero in questo modo audace: “Chi ci farà cadere dalla nostra posizione forte e orgogliosa,” senza rendersi conto che quando una persona o una nazione confida in se stessa per proteggersi dalle cose dure e dolorose della vita e per proteggersi dalla mano giudicante e castigatrice di Dio è la persona più vulnerabile al mondo al dolore, alla sofferenza e all’angoscia.
È solo quando abbattiamo queste fortezze che costruiamo intorno a noi per proteggerci da Dio piuttosto che dalla vita, solo quando crediamo che la forte rocca è il nostro Dio che siamo al sicuro indipendentemente da ciò che la vita ci lancerà addosso.
Notate la seconda ragione per cui Dio dichiarò loro guerra nei versetti 10-14 Per la tua spietata crudeltà
10 Per la violenza contro tuo fratello Giacobbe la vergogna ti coprirà e sarai sterminato per sempre.
11 Il giorno in cui te ne stavi in disparte. Il giorno in cui gli stranieri conducevano in cattività il suo esercito ed estranei entravano per le sue porte e gettavano le sorti su Gerusalemme, anche tu eri come uno di loro.
12 Ma tu non avresti dovuto guardare con gioia per il giorno di tuo fratello, il giorno della sua sventura, né avresti dovuto rallegrarti sui figli di Giuda, nel giorno della loro distruzione e neppure parlare con arroganza nel giorno della sventura.
13 Non avresti dovuto entrare per la porta del mio popolo, nel giorno della sua calamità, né guardare anche tu con piacere sulla sua afflizione, nel giorno della sua calamità e neppure stendere le mani sui suoi beni nel giorno della sua calamità.
e continua e li rimprovera perché quando Babilonia stava devastando Gerusalemme loro sono rimasti a guardare anche se erano fratelli per così dire, erano cugini, avevano lo stesso bisnonno e la stessa nonna e Isacco e Rebecca e Abramo e Sara e poi hanno effettivamente partecipato al saccheggio di Gerusalemme
verso 14 Non avresti dovuto metterti ai crocicchi delle strade per massacrare i suoi fuggiaschi né avresti dovuto dare in mano del nemico i suoi superstiti nel giorno della sventura.
Questo è un avvertimento per i nemici della chiesa quando hanno a che fare con la chiesa in questo modo, cercano di opprimerla e unirsi alla persecuzione e al ridicolo della chiesa sappiano che hanno Dio con cui avere a che fare; ma è anche l’avvertimento di Dio riguardo ai conflitti e alle gelosie nelle famiglie.
Qui abbiamo un fratello malvagio Esaù e gli Edomiti che per gelosia verso il fratello minore Giacobbe e i suoi discendenti perseguitano, ridicolizzano, e verso cui hanno ostilità nei loro cuori.
Esaù e Giacobbe avevano lo stesso padre, avevano la stessa madre, i loro discendenti erano membri della stessa famiglia e tuttavia questi cosiddetti fratelli, gli Edomiti si schierarono con i nemici di Dio contro i Giudei. E poi notate nel versetto 16 un altro motivo per cui Dio dichiarò loro guerra. Fu a causa del loro sprezzante rifiuto di Jehovah.
16 Poiché come avete bevuto sul mio monte santo, cosí berranno tutte le nazioni del continuo; sí, berranno, ingoieranno e saranno come se non fossero mai state».
A causa del vostro audace disprezzo per me e il mio santo tempio, vi siete permessi di bere e di ubriacarvi nel mio tempio, e poi avete agito come animali irrazionali e ora state barcollando verso la vostra stessa distruzione.
E così Dio si ricordò di questo disprezzo che avevano per lui, e quindi di conseguenza notate come Dio conduce la sua guerra, nei versetti 4-8 inizia umiliando e abbattendo tutto ciò in cui Edom confidava, tutto ciò di cui andava orgoglioso, tutto ciò di cui si vantava, tutto ciò in cui si dilettava.
Dio ha lo ha ridotto tutto in rovina. Guarda il versetto 4,
4 Anche se t’innalzassi come un’aquila e ponessi il tuo nido fra le stelle, io ti farò scendere di lassú», dice l’Eterno.
Ricordate cosa ha detto Edom nel versetto 3, “siamo al sicuro e protetti quassù, chi ci farà cadere?” Dio dice, IO vi farò cadere e sarà facile come bere un bicchier d’acqua per me farvi cadere, un branco di cavallette. Quindi fate attenzione. Potreste non essere disposti a dirlo così sfacciatamente, ma quando siete determinati a vivere la vostra vita e a dipendere da voi stessi e avete orgoglio e fiducia nelle vostre capacità di gestire la vita e di pianificare il futuro, state dicendo davanti a Dio, lo state stuzzicando, lo state sfidando: nessuno mi farà cadere.
Dio ascolta quelle parole e risponde: IO ti farò cadere. Ti farò credere di essere tanto potente; quanto sarai debole!
Poi notate nel versetto 6, egli distrugge la loro ricchezza
5 «Se di notte venissero da te ladri o predoni, come saresti distrutta! Non ruberebbero quanto loro basta? Se venissero da te dei vendemmiatori, non lascerebbero alcuni grappoli da racimolare?
6 Oh, come sarà frugato Esaù come saranno rovistati i suoi nascondigli!
In altre parole, se i ladri venissero da te, non prenderebbero tutto, lascerebbero qualcosa, lascerebbero le cose che non volevano, ma quando io verrò a spezzarti ti porterò via tutto ciò che consideri prezioso e amato. E Amati, voi che adorate la ricchezza e le cose materiali, perderete tutto. Dio dice tutto, strapperà tutto ciò che amate e a cui vi siete aggrappati e a cui vi tenete stretti come al Dio della vostra vita. Un giorno Dio strapperà quelle cose dalle vostre fredde mani morte e perderete tutto.
Ha anche rotto le alleanze di Edom nel versetto 7,
Vedete, confidavano in alleanze politiche e militari con altre nazioni, pensavano che popoli come l’Assiria fossero loro amici. Ma vedete, si sono dimenticati che le menti, i cuori e le emozioni degli uomini sono nelle mani di Dio, lui li trasforma in qualunque modo voglia e così ha trasformato queste persone che erano loro amici in devastanti nemici ed erano proprio le persone su cui avevano confidato le alleanze che Dio ha usato per distruggerli. Guardate il versetto 8 pensavano di essere così intelligenti
8 In quel giorno», dice l’Eterno, «io farò scomparire da Edom i savi e dal monte di Esaù l’intendimento.
beh questo suona molto come il Nuovo Testamento. Ricordate cosa ha detto Paolo in 1 Corinzi 1
18 Infatti il messaggio della croce è follia per quelli che periscono, ma per noi che siamo salvati è potenza di Dio.
19 Sta scritto infatti: «Io farò perire la sapienza dei savi e annullerò l’intelligenza degli intelligenti».
20 Dov’è il savio? Dov’è lo scriba? Dov’è il disputatore di questa età? Non ha forse Dio resa stolta la sapienza di questo mondo?
21 Infatti, poiché nella sapienza di Dio il mondo non ha conosciuto Dio per mezzo della propria sapienza, è piaciuto a Dio di salvare quelli che credono mediante la follia della predicazione
In altre parole ciò che Abdia sta dicendo qui è che non c’è barcollante ubriaco peggiore dell’uomo o della donna che è inebriato di se stesso, tutti quanti possono vederlo e tutti quanti sono imbarazzati per lui, per questo dopo aver abbattuto tutte le cose in cui Edom confidava Dio dice che il giorno del Signore sta arrivando per Edom, guardate i versetti 15 e 16
15 Poiché il giorno dell’Eterno è vicino per tutte le nazioni; ciò che hai fatto ad altri sarà fatto a te, la retribuzione delle tue azioni ricadrà sul tuo capo.
16 Poiché come avete bevuto sul mio monte santo, cosí berranno tutte le nazioni del continuo; sí, berranno, ingoieranno e saranno come se non fossero mai state».
Dio dice che c’è un giorno del Signore che viene a te Edom, c’è un giorno di disastro. È successo davvero nella storia, la nazione di Edom incontrò una fine violenta per mano dell’Impero persiano entro un paio di generazioni dopo che Abdia scrisse queste parole, poi più tardi, dopo che l’Impero greco distrusse l’Impero persiano, i Greci assalirono la terra di Edom e la conquistarono di nuovo e la distrussero di nuovo. E poi nel 70 d.C. Quando Gerusalemme fu distrutta dall’Impero romano Edom o Idumea era vicina a Gerusalemme e così anche i Romani ci entrarono e nel 70 d.C. La nazione di Edom scomparve dalla storia. Dove sono ora gli Edomiti? Se ne sono andati, oggi non ne resta più nulla se non i resti di una grande città in pietra chiamata Petra, scavata nella roccia, che si trova in Edom, è l’unica cosa rimasta e ciò che resta a Petra sono gli scorpioni, ogni profezia di Abdia si è avverata, Dio ha vinto la guerra, la giustizia di Dio ha trionfato e non ci furono sopravvissuti di Edom che siano scappati. C’è una lezione qui che è valida per tutte le persone in tutte le nazioni in tutti i tempi, specialmente nell’America moderna, e voglio che ci pensiate molto attentamente, ora ricordate che gli Edomiti erano della stessa famiglia biologica dei Giudei, la genealogia e l’eredità non sono un sostituto per la vera fede in Cristo e l’obbedienza a Dio; la genealogia e l’eredità non sono un sostituto per la vera fede in Cristo e l’obbedienza a Dio.
Ecco cosa ha detto un commentatore, non credete che poiché abbiamo un’eredità cristiana, una tradizione cristiana, una cultura con radici cristiane in questo paese siamo immuni dal giudizio di Dio, non credete che gli eserciti e i saggi mantengano questa nazione prospera e sicura, non l’hanno fatto in passato e non lo faranno in futuro. Dio può essere paziente con noi nella sua misericordia, egli proteggerà il suo popolo fedele, ma il fatto che fa riflettere rimane che se Dio ha distrutto Esaù ed Edom, discendenti diretti di Isacco e di Abramo perché le loro azioni erano malvagie, allora sicuramente siamo in grave pericolo se rifiutiamo il suo patto d’amore e ci comportiamo malvagiamente col prossimo e con Dio. La rettitudine è l’unica via per le benedizioni di Dio. In altre parole, per dirla in parole povere oggi, dici bene: “sono un figlio del patto, sono stato cresciuto in una casa cristiana, so che non sto vivendo come dovrei, ma dopotutto posso farla franca, sono un figlio del patto di Dio e Dio ha detto che ci avrebbe benedetti di generazione in generazione, quindi Dio non mi farà così male, un giorno tornerò, la farò franca.” Esaù era figlio di un uomo e una donna cristiani, e Dio distrusse Esaù.
Ora magari penserete: non è vero. Quando la piccola nazione di Giuda vide Edom venire distrutto a causa della loro ribellione contro Dio e perché pensavano che la genealogia e l’eredità contassero qualcosa e che se potevano rivendicare una relazione con Abramo e Isacco, questo li avrebbe messi in regola con Dio e li avrebbe messi in buoni rapporti con Dio, anche se non avevano fede in Cristo e obbedienza a lui. Invece Dio li distrusse. Pensereste che Giuda avrebbe imparato qualcosa, non è vero? Beh, non lo hanno mai fatto fino al Nuovo Testamento; secoli dopo leggiamo dei Giudei, i Farisei, che rifiutarono il Signore Gesù Cristo e allo stesso tempo affermarono che Abramo era loro padre.
Come loro dici: Gesù, non serve a niente dire cose cattive su di noi e cercare di spaventarci riguardo al giudizio di Dio in futuro. Dopotutto Abramo, che era tuo figlio, è nostro padre. Questa è una difesa piuttosto debole. Sai perché? perché era anche il padre di Esaù! Era il nonno di Esaù e gli Edomiti furono distrutti anche se Abramo era il loro nonno. Ricordi cosa disse Gesù? Leggete Giovanni 8: 31-47. Giovanni 8: 31-47.
Gesú disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui: «Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Essi gli risposero: «Noi siamo progenie di Abrahamo e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: “Diventerete liberi”?».
Ora, come hanno fatto a pensare a questo? Voglio dire, come sono giunte queste persone intelligenti e presumibilmente istruite all’idea che gli ebrei non erano mai stati schiavi di nessuno? Voglio dire torniamo in Egitto vuoi tornare in Egitto torniamo in Egitto, prova l’Assiria, prova Babilonia che mi dici dei Persiani, che mi dici dei Greci che mi dici dei Romani. Voglio dire vedete come l’orgoglio può semplicemente accecare. Non siamo mai stati schiavi di nessuno come mai dici che diventerete liberi
Gesú rispose loro: «In verità, in verità vi dico: Chi fa il peccato è schiavo del peccato. Or lo schiavo non rimane sempre nella casa; il figlio invece vi rimane per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi sarete veramente liberi». «Io so che siete progenie di Abrahamo, biologicamente, genealogicamente ma cercate di uccidermi, perché la mia parola non trova posto in voi. Biologia, geni, genealogia ed eredità non hanno alcun valore senza la fede nella parola del Signore Gesù Cristo. Io parlo di ciò che ho visto presso il Padre mio, e anche voi fate le cose che avete visto presso il padre vostro». Essi, rispondendo, gli dissero: «Il padre nostro è Abrahamo». Gesú disse loro: «Se foste figli di Abrahamo, fareste le opere di Abrahamo credereste in me; ma ora cercate di uccidermi, uno che vi ha detto la verità che ho udito da Dio; Abrahamo non fece questo. Voi fate le opere del padre vostro», sì, appunto, ma non è Abramo Perciò essi gli dissero: «Noi non siamo nati da fornicazione; noi abbiamo un solo Padre: Dio». Cosa stai cercando di intendere, qui? Che siamo figli di fornicazione? Allora Gesú disse loro: «Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste, perché io sono proceduto e sono venuto da Dio; non sono venuto infatti da me stesso, ma è lui che mi ha mandato. A chiunque qui dentro affermi che Dio è suo padre ma che non ama il Signore Gesù Cristo e non cerca di servirlo Gesù disse, in realtà se Dio fosse vostro padre, amereste Cristo, Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete ascoltare la mia parola. Voi siete dal diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro; egli fu omicida fin dal principio e non è rimasto fermo nella verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice il falso, parla del suo perché è bugiardo e padre della menzogna. A me invece, perché vi dico la verità, voi non credete. Chi di voi mi convince di peccato? non avete la capacità spirituale di ascoltare e comprendere la mia parola a causa del vostro amore per voi stessi e della vostra cecità spirituale siete del vostro padre il diavolo, questa è la difficile situazione di ogni povero non credente sulla faccia di questa terra, ed è per questo che lui o lei ha bisogno di ricevere un nuovo padre e di essere sottratto dalla famiglia di Satana, e adottato nella famiglia di Dio attraverso la fede in Cristo, a tutti coloro che lo hanno ricevuto, ha dato loro il diritto di essere chiamati figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome. Voi siete del vostro padre il diavolo e volete fare i desideri del padre vostro, egli era un omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità perché non c’è verità in lui ogni volta che dice una bugia, parla dalla sua natura, perché è un bugiardo e il padre della menzogna, ma poiché io dico la verità, non mi credete colui che è da Dio ascolta, cioè ascolta e comprende le parole di Dio ma poiché Satana e non Dio è vostro padre, per questo motivo non le ascoltate perché non siete da Dio.
Così amati ciò che è accaduto a Edom, ciò che è accaduto in seguito a Giuda e Gerusalemme è ciò che sta accadendo all’America e all’Occidente perché non abbiamo ancora imparato la lezione di Esaù, è che la genealogia e l’eredità non possono sostituire la fede in Cristo e l’obbedienza a Dio. Ora dovrebbe essere ovvio, mentre leggiamo il libro di Abdia e questi altri profeti dell’Antico Testamento, che Edom è un tipo di tutte le nazioni e di tutti i popoli che sono in ribellione contro Dio. Edom rappresenta chiunque persista con aria di sfida nella sua incredulità e disobbedienza e nella sua determinazione di vivere la propria vita secondo la propria volontà e secondo i propri obiettivi e Dio dice che c’è un giorno del Signore che verrà su tutte le nazioni, su tutti i popoli, su tutti gli individui che vivono in ribellione contro Dio e in quel giorno, il giudizio perfetto sarà reso in perfetta giustizia, cosa dice il nostro testo? Come tu hai fatto, sarà fatto a te, non ci sarà scampo dalla punizione che verrà inflitta quel giorno a coloro che non credono nel Signore Gesù Cristo e non obbediscono alla sua parola, questo non è insegnato solo nell’Antico Testamento, è insegnato anche nel Nuovo Testamento, se ricordate Romani 14 versetti 10-12 dove non sta parlando solo ai non credenti ma anche ai cristiani dice,
10 Ora tu, perché giudichi il tuo fratello? O perché disprezzi il tuo fratello? Poiché tutti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo.
11 Sta infatti scritto: «Come io vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me e ogni lingua darà gloria a Dio».
12 Cosí dunque ognuno di noi renderà conto di se stesso a Dio.
Che ci crediamo o no, ora è irrilevante. È vero che un giorno ognuno di noi in questa stanza dovrà comparire davanti a Dio e rendere conto di sé stesso.
Beh la prima metà del libro parla di guerra e voglio solo sottolineare il punto principale dell’ultima metà del libro e cioè che anche se non meritiamo nulla di buono da Dio, Dio ci salverà, Dio ci libererà, Dio ci libererà, libererà il suo popolo dai suoi nemici, non per qualcosa di degno in noi, non perché abbiamo fatto qualcosa per guadagnarcelo o meritarlo, ma unicamente per la sua grazia sovrana, immeritata, immeritata che ha salvato un miserabile come me.
E notate alcune di queste meravigliose promesse che fa al popolo di Dio, nel versetto 17,
17 «Ma sul monte di Sion vi saranno i superstiti e sarà un luogo santo; e la casa di Giacobbe entrerà in possesso delle sue proprietà.
Che ci saranno persone che si pentiranno dei loro peccati, che metteranno la loro fede nel Signore Gesù Cristo e il castigo che sperimenteranno nei momenti difficili della vita li porterà più vicini a Dio piuttosto che più lontani da lui, guardate il versetto 18,
18 La casa di Giacobbe sarà un fuoco e la casa di Giuseppe una fiamma, ma la casa di Esaù sarà come stoppia: essi la incendieranno e la divoreranno, e alla casa di Esaù non rimarrà piú alcun superstite», perché l’Eterno ha parlato.
Ora cosa significa qui quando dice che Giacobbe e Giuseppe diventeranno un fuoco e una fiamma che brucerà completamente la casa di Esaù? Bene se vi ricordate cosa disse Geremia quando studiammo quel libro in Geremia 5, 14 e 15, ricorderete queste parole,
14 Perciò cosí dice l’Eterno, il DIO degli eserciti: «Perché avete parlato in questo modo, io renderò le mie parole come fuoco nella tua bocca, e questo popolo come legna, che esso divorerà.
15 Ecco io farò venire contro di voi una nazione da lontano, o casa d’Israele», dice l’Eterno. «E’ una nazione valorosa, è una nazione antica, una nazione di cui non conosci la lingua e non intendi le parole.
Cosa significa quando dice Dio dice: benedirò il mio popolo, loro saranno fuoco e bruceranno i discendenti di Esaù, cioè i nemici reprobi di Dio. Il fuoco è la parola di Dio, la parola di Dio incarnata, la parola di Dio scritta, la parola di Dio predicata e questa grande promessa che un giorno il fuoco della parola di Dio che si trova tra il popolo di Dio sarebbe stato usato da Dio per abbattere gli alti e i potenti e per distruggere ogni fortezza che era stata innalzata in loro, che cominciò ad essere adempiuta con il Signore Gesù Cristo.
Andiamo a quel passaggio molto controverso in Luca 12 versetti dal 14 al 53, questo riguarda Gesù, l’uomo più amorevole che sia mai vissuto, Luca 12, dal 49 al 53 e notate che Luca continua questo tema del fuoco con riferimento a Cristo, Gesù sta parlando qui e dice nel versetto 49
49 «Io sono venuto a gettare fuoco sulla terra e quanto desidero che fosse già acceso.
50 Ora io ho un battesimo di cui devo essere battezzato, e come sono angustiato finché non sia compiuto.
51 Pensate voi che sia venuto a mettere pace sulla terra? No, vi dico, ma piuttosto divisione;
52 perché, d’ora in avanti, cinque persone in una casa saranno divise, tre contro due e due contro tre.
53 Il padre sarà diviso contro il figlio e il figlio contro il padre; la madre contro la figlia e la figlia contro la madre; la suocera contro la sua nuora e la nuora contro la sua suocera».
Sono parole piuttosto forti queste che Gesù ha detto, sto venendo a portare fuoco sulla terra e a portare divisione. Ora, di cosa stava parlando? Bene lasciate che vi mostri tre punti in questo brano: Cristo è venuto per polarizzare le persone in termini di fede in lui. Cristo è venuto su questa terra per polarizzare le persone e dividerle in termini di fede in lui, non per polarizzare in termini di razza, non per polarizzare in termini di ricchezza o di sesso o di nazionalità o di partito politico, ma per polarizzare in termini di fede, per separare le pecore dai capri, coloro che credono in Cristo e cercano di vivere per lui anche se meritano la sua condanna da coloro che si induriscono e si rifiutano con aria di sfida di sottomettersi a lui.
Secondo punto: Cristo è venuto per distruggere la pace basata su qualsiasi cosa altra da lui, è venuto per distruggere la pace che si basa su qualsiasi altra cosa che non sia lui. Ora, quando dice: Non sono venuto per portare la pace ma più avanti dice sono venuto a portare la pace, vi dico cosa sta intendendo qui, ed è che gli ebrei avevano una visione sbagliata della pace, pensavano che quando sarebbe arrivato il Messia avrebbe portato immediatamente la pace politica ed economica al popolo ebraico e distrutto militarmente tutti i loro nemici e poi loro sarebbero stati la mano dell’Onnipotente per tutta l’eternità. Questo è ciò di cui sta parlando: una pace e un ordine e una prosperità basati su un fondamento diverso da lui e Gesù sta dicendo qui sono venuto a distruggere la pace basata su qualsiasi cosa altra da me.
E più chiara, in terzo luogo, più chiara diventa questa polarizzazione tra santi credenti ed empi non credenti, più chiara diventa questa polarizzazione più chiara è l’esposizione del nemico. In altre parole quanto prima il grano sembrerà grano e la zizzania sembrerà zizzania e i figli di Giacobbe sembreranno i figli di Giacobbe e i figli di Esaù sembreranno i figli di Esaù e i figli del diavolo sembreranno i figli del diavolo e i figli di Dio onnipotente mediante la fede in Cristo sembreranno i figli e le figlie di Dio, più chiaro sarà, più chiaro da identificare sarà il nemico e prima la parola di Dio brucerà la loro stoppia fino a terra. I versetti 19 e 20 l’intero libro degli Atti nasce dai versetti 19 e 20. Ho diverse pagine solo su come il libro degli Atti prende queste varie aree, città e regioni anche se alcune di esse con nomi diversi ai tempi del Nuovo Testamento e mostra come il vangelo conquista ognuna di queste regioni, città, villaggi e luoghi e fa i suoi progressi mediante gli apostoli e i missionari proprio come Abdia aveva detto che avrebbero fatto nei versetti 19 e 20. L’intero libro degli Atti mostra l’adempimento di queste profezie versetto 21 il libro finisce con una nota di vittoria e speranza: gli Edomiti erano potenti ai tempi di Abdia ma ora sono visti come sconfitti e distrutti.
Notate cosa dice:
21 Allora dei liberatori saliranno sul monte Sion per giudicare il monte di Esaù, e il regno sarà dell’Eterno.
Ricordate cosa rappresenta Esaù. Esaù rappresentagli aspri nemici di Dio e Abdia guarda in basso nel futuro e dice che le cose cambieranno. Adesso gli Edomiti hanno il controllo e gli Ebrei sono solo un piccolo residuo perseguitato. Un giorno gli Edomiti saranno sconfitti e abbattuti e il popolo di Dio aumenterà in numero e potere e governerà effettivamente nelle regioni e nelle città e nei luoghi che un tempo erano dominati dai loro nemici. I primi saranno infatti gli ultimi e gli ultimi saranno i primi. E non amate il modo in cui finisce con quella frase alla fine del versetto 21 ? E il regno sarà dell’Eterno, il regno sarà dell’Eterno.
Qui guarda di nuovo avanti al Signore Gesù Cristo che ha detto: ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra; Gesù ha detto io governo tutto, il mio regno sta conquistando tutti i miei nemici e i regni di questo mondo sono diventati il regno del nostro Dio e del suo Cristo. E così Abdia guarda nel futuro e vede la vita oggi su questa terra nel nuovo patto nel Signore Gesù Cristo e vede cosa sta succedendo. Oggi Cristo sta governando, proprio ora Cristo sta giudicando il mondo. Sta portando la salvezza al mondo. Sta lavorando per stabilire il suo regno nei cuori e nelle società delle persone in tutto il mondo. Le persone malvagie vengono giudicate e continueranno a esserlo, le persone giuste vengono benedette con benedizioni per tutta la vita. I liberatori stanno arrivando da Sion, i testimoni con il Vangelo stanno andando in tutto il mondo con la buona notizia del Vangelo. Gesù regna, il regno di Dio sta crescendo in dimensioni e influenza. Che privilegio è vivere oggi e durante il tempo del glorioso regno del Signore Gesù Cristo. E più la storia va avanti più vedremo Cristo abbattere ogni opposizione contro di Lui ovunque sulla terra finché un giorno Lui sarà tutto in tutti.
Vivete alla luce di quella visione, vivete credendoci! Ogni giorno affrontate la vita come se viveste nel regno del Signore Gesù Cristo che comprende questa terra intera e ricordate che questo libro non è stato scritto per Edom, riguarda i reprobi ma non è scritto per i reprobi è scritto al popolo di Dio e Dio ha scritto e vi ha detto cosa avrebbe fatto ai suoi nemici per incoraggiare voi e me per motivarci ad essere fedeli anche quando è difficile, anche quando le persone ci perseguitano e ci ridicolizzano. Dio è sempre consapevole delle azioni peccaminose dei nostri nemici. Quando pensiamo che Dio non stia prestando attenzione, che Dio non stia guardando e vedendo cosa ci stanno facendo i suoi nemici, oh sì Lui sta guardando e prestando attenzione ed è per questo che il libro di Abdia è stato scritto per te. Lui dice: la mia giustizia trionferà. Potresti non capire tutto quello che è successo. Sto guardando cosa sta succedendo: Esaù sarà sconfitto. Lo odiavo; Giacobbe sarà salvato. Lo amo. Quindi per usare le parole del Salmo 37
Non affliggerti a motivo dei malvagi; non portare invidia a quelli che operano perversamente. perché saranno presto falciati come il fieno e appassiranno come l’erba verde. Confida nell’Eterno e fa’ il bene, abita il paese e coltiva la fedeltà. Prendi il tuo diletto nell’Eterno ed egli ti darà i desideri del tuo cuore. Rimetti la tua sorte nell’Eterno, confida in lui, ed egli opererà. Egli farà risplendere la tua giustizia come la luce e la tua rettitudine come il mezzodí. Sta’ in silenzio davanti all’Eterno e aspettalo; non affliggerti per colui che prospera nelle sue imprese, per l’uomo che segue i suoi malvagi disegni. Cessa dall’ira e lascia lo sdegno; non affliggerti; ciò porterebbe anche te a far del male. Poiché i malvagi saranno sterminati, ma coloro che sperano nell’Eterno possederanno la terra. Ancora un po’ e l’empio non sarà piú; sí, tu cercherai attentamente il suo posto, e non ci sarà piú. Ma i mansueti possederanno la terra e godranno di una grande pace.L’empio congiura contro il giusto e digrigna i denti contro di lui. Il Signore ride di lui, perché vede arrivare il suo giorno.
Il Signore ama la giustizia e non abbandona i suoi, sono preservati per sempre. Ma i discendenti dei malvagi saranno sterminati. Sapete che non si può predicare sul libro di Abdia e la sua profezia della distruzione di Edom a meno che non si legga Isaia 63 e poi dopo il sermone canteremo Isaia 63. Andate a Isaia 63 con me ora che sappiamo chi è Edom e l’atteggiamento di Dio nei suoi confronti ora si capisce perché nella nostra chiesa piace cantare la parafrasi di Isaia 63. Isaia 63:1-6
1 Chi è costui che viene da Edom, da Botsrah, con le vesti tinte di scarlatto? Costui, splendido nella sua veste, che procede nella grandezza della sua forza? «Sono io che parlo con giustizia e sono potente nel salvare».
2 Perché la tua veste è rossa e i tuoi abiti come quelli di chi pigia nel tino?
3 «Il tino l’ho pigiato da solo e dei popoli nessuno è stato con me. Li ho pigiati nella mia ira e li ho calpestati nel mio furore. Il loro sangue è spruzzato sulle mie vesti e ho macchiato tutti i miei abiti.
4 Poiché il giorno della vendetta era nel mio cuore e l’anno della mia redenzione è giunto.
5 Guardai, ma non c’era nessuno che mi aiutasse; rimasi stupito che nessuno mi sostenesse. Allora il mio stesso braccio mi ha salvato e il mio furore mi ha sostenuto.
6 Ho calpestato i popoli nella mia ira, li ho resi ubriachi nel mio furore e ho fatto scorrere il loro sangue sulla terra».
Che immagine indimenticabile e che immagine in movimento. State guardando l’orizzonte, usate la vostra immaginazione, ora state guardando l’orizzonte lontano a sud-est di Giuda, state guardando laggiù verso la terra di Edom, nemici da secoli, discendenti di Esaù che Dio odiava, che sono stati i vostri antagonisti e persecutori e oppressori e traditori secolo dopo secolo, e vedete un piccolo puntino all’orizzonte lontano nel futuro, così lontano nell’orizzonte che non riuscite a vedere bene, è troppo lontano. Poi si avvicina e si avvicina, e poi vedete bene, è la forma di un uomo, c’è un uomo che cammina qui fuori non c’è nessuno con lui è tutto solo; si avvicina e vedete che è vestito come un re, ha tutti questi abiti regali. Ma poi più si avvicina notate qualcos’altro. Quelle vesti regali sono inzuppate e inzuppate di sangue, vedete la spada nella sua mano, sangue che gocciola dalla spada, vedete tutte le sue vesti semplicemente fradicie di sangue, viene verso di voi e poi vi rendete conto cosa è successo: quest’uomo ha da solo spazzato via tutti i nemici. Dice che lo ha fatto da solo. Chi mi ha aiutato? Nessuno mi ha aiutato, nessuno poteva aiutarmi a fare questo, ho dovuto fare tutto da solo. Nessun essere umano tranne me era capace di fare quello che ho appena fatto; e così vi rendete conto che quest’uomo inzuppato del sangue degli Edomiti è il vostro salvatore, perché la morte di tutti quegli Edomiti ha significato che siete al sicuro i vostri nemici sono stati distrutti, nel distruggere i vostri nemici vi ha salvato. E poi lo applicate oggi. Non dovete usare la vostra immaginazione: è Gesù Colui che viene da Edom con le sue vesti schizzate di sangue, è Gesù. Dov’è stato? È stato in battaglia con i nostri nemici: Satana e tutti gli altri suoi nemici, e da solo, sulla croce del Calvario, li ha sconfitti tutti per noi, quindi non sono più un ostacolo insormontabile sulla nostra strada verso la casa di Dio in cielo; sono stati distrutti e ora si prende gioco di loro. Non è rimasto nessuno in piedi degli Edomiti per tenerci lontani da Dio e da tutte le promesse che Dio ha per noi perché il Signore Gesù Cristo li ha sconfitti – tutti – da solo – sulla croce. La cosa che dovrebbe incoraggiare voi e me, mentre leggiamo il libro di Abdia, è questa: non c’è alcuna speranza per nessuno dei malvagi reprobi che Dio odia ma c’è un mondo e un futuro di speranza per tutte quelle persone anche i più deboli e insignificanti che Dio ama in Cristo e che Dio ha determinato che trascorreranno l’eternità con lui. E così fratelli e amici vi chiedo molto sinceramente mentre predichiamo questo sermone serio e molto solenne e per molti versi controverso sconvolgente per alcuni, confortante per altri, devo farvi questa domanda e vi chiedo nella più profonda sincerità: sei un Giacobbe o un Esaù? Sei uno dei due. Qualunque cosa pensi di essere sei uno dei due. Dio ti odia o ti ama? Sai che è possibile conoscere la risposta a questa domanda, non devi incrociare le dita e socchiudere gli occhi e sperare che sia possibile dare una risposta certa e giusta alla domanda: Dio mi odia o Dio mi ama? Puoi sapere con certezza se Dio ti ama o no. Lascia che ti dia un versetto per aiutarti a vedere come Romani 8 versetti 29 e 30 Romani 8 versetti 29 e 30
29 Poiché quelli che egli ha preconosciuti, e conosciuti nella bibbia significa amati Poiché quelli che egli ha pre-amati, coloro che ha fatto oggetti del suo affetto prima dell’inizio dei tempi come ha amato Giacobbe prima ancora che nascesse. Poiché coloro che Dio ha amato da tutta l’eternità ha anche predestinato, ha pianificato il loro destino li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli.
30 E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati, quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati.
Cosa diremo dunque a queste cose: se Dio è per noi chi è contro di noi.
Ecco come potete conoscere tutti coloro su cui Dio ha posto il suo amore dall’inizio dei tempi senza preoccuparsi se una persona lo meritasse o no. Dio sta iniziando un’opera in lui per conformarlo sempre di più all’immagine di Cristo. Non sarà mai perfetto da questa parte della tomba ma sta conformando sempre più il suo carattere morale all’immagine di Cristo. E coloro che ha predestinato, li ha chiamati – cioè attraverso la predicazione del vangelo – li ha chiamati fuori dalle tenebre alla luce, ha dato loro il dono della fede e ha permesso loro di abbracciare Cristo come loro Signore e Salvatore.
Gesù ha detto: le mie pecore ascoltano la mia voce e mi seguono, e tutti coloro che Dio ha amato da tutta l’eternità a suo tempo udranno la sua voce benedetta non all’orecchio ma in una lingua che solo il cuore può comprendere e quando senti la voce di Dio onnipotente nella predicazione di questa parola che ti chiama fuori dalle tenebre alla luce allora ti succederà la stessa cosa che è successa al morto Lazzaro quando Gesù si avvicinò alla sua tomba. All’uomo che era morto da giorni Gesù disse: “Lazzaro vieni fuori” e lui venne fuori. Come puoi sapere se Dio ti ha amato prima dell’inizio dei tempi? Quando Dio ti chiama fuori dalle tenebre e tu lasci andare tutto. Quanti erano destinati alla vita eterna credettero in Gesù e la grande prova che Dio ti ama è che tu ami Gesù.
Preghiamo:
Dio onnipotente ci è voluto molto tempo per predicare su questo breve libro perché il suo messaggio è così centrale per tutto ciò che fai nella vita dell’uomo. Donaci il cuore per crederci, togli via ogni ostilità che rimane dentro di noi, donaci amore per Gesù. Per chiunque qui sia ancora nei suoi peccati, preghiamo oh Signore, che tu li convinca anche ora del loro peccato e della loro miseria e che tu illumini le loro menti nella conoscenza di Cristo e che tu liberi la loro volontà dalla loro prigionia al peccato affinché possano abbracciare Cristo come loro Signore e Salvatore come è così liberamente offerto loro nel Vangelo. Per amore di Gesù preghiamo. Amen.