I peccati “odinati” sono violazioni all’interno della normatività creazionale. I peccati “disordinati” sono tentativi di rovesciare l’ordine cosmico.
Nella corrente disputa (= zuffa senza esclusione di colpi) sull’omosessualità, sul “matrimonio” omosessuale e sull’attrazione verso persone dello stesso sesso (= tentazione) nella chiesa, i conservatori (= quelli accusati d’usare la bibbia come arma impropria) vengono spesso confrontati da questo argomento: “Sì, l’omosessualità e i desideri correlati sono peccaminosi, ma non sono peggiori delle loro controparti eterosessuali”. (I termini omosessuale ed eterosessuale sono invenzioni umanistiche del diciannovesimo secolo ma sono la sola moneta verbale disponibile nel clima attuale e questa è l’unica ragione per cui li uso.)
L’affermazione che “l’omosessualità non è peggio” (sposata anche da IFED. N.d.T.) manca di distinguere tra peccati “ordinati” e peccati “disordinati”. I peccati ordinati sono violazioni all’interno della normatività creazionale. I peccati disordinati sono tentativi di rovesciare l’ordine cosmico.
In Genesi 1-2 come in tutti i testi successivi che fanno riferimento alla creazione, lo Spirito definisce l’OS di Dio (il Sistema Operativo) inerente nel suo ordine creazionale. Se noi tentiamo di sconvolgere quell’ordine non distruggiamo la creazione, ma finiamo per distruggere noi stessi e le nostre società. I peccati contro questo ordine creazionale si possono definire come peccati disordinati. Questi peccati delegittimano e colpiscono lo stesso ordine creazionale.
Viceversa, i peccati ordinati sono violazioni della legge di Dio all’interno di quell’ordine. Furto, sequestro di persona, adulterio e aggressione sono peccati ordinati. Trasgrediscono le norme di Dio per il suo ordine creazionale.
I peccati disordinati mirano all’ordine stesso cercando di rovesciarlo. Alcuni esempi sono l’idolatria, l’omosessualità, l’omicidio, e l’ambientalismo radicale odierno. Vediamoli nell’ordine.
La distinzione Creatore-creatura è la prima e la più basilare norma creazionale. Dio ha creato l’universo, e benché vi aleggi sopra, non è parte di esso. Adorare la creazione come dio è un tentativo di rovesciare il basilare ordine creato.
Similmente, il matrimonio è una norma creazionale, definita come un unione sessuale vincolata pattiziamente di un uomo con una donna, in cui è esibita la più intensa intimità terrena e da cui dipende la propagazione della razza umana.
Il rapporto sessuale (o la concupiscenza) tra membri dello stesso sesso; o tra umani e non-umani (con animali); o, per estensione, tra umani e macchine (sesso robotico presto in arrivo consegnato da Amazon direttamente a casa vostra) cerca di sradicare l’ordine creato.
Non dovrebbe sorprendere che in Romani 1, Paolo unisca ed evidenzi idolatria e omosessualità come peccati estremi: sono voluta e prepotente ribellione contro la creazione. Sono pertanto forieri del più severo giudizio di Dio essendo tra i peccati più severi.
Poi c’è l’omicidio. L’uomo è stato creato ad immagine di Dio e pertanto distruggere quell’immagine è sovvertire l’ordine creato. Per questa ragione una delle prime leggi della bibbia a cui è collegata una sanzione penale è la proibizione dell’omicidio. Distruggere la vita umana senza un mandato divino (questo include l’aborto) è aggredire l’imago dei, una norma creazionale.
Possiamo avere delle perplessità nel vedere similmente categorizzato l’ambientalismo, ma il mandato culturale (Genesi 1:28-30) è esso stesso una norma creazionale. L’uomo e la donna sono stati posti sulla terra principalmente per esercitare un dominio d’amministrazione sul resto della creazione di Dio non-umana. L’ambientalismo radicale rovescia questo comando o proibisce all’uomo questa vocazione e in alcuni casi preme per il dominio della natura sull’uomo, un radicale rovesciamento contro-creazionale. L’ambientalismo radicale è pertanto un peccato disordinato.
Un’evidente prova inferenziale della comparativa gravità dell’omosessualità è il fatto che la bibbia non stabilisce dei confini per essa come fa con l’eterosessualità. La bibbia è zeppa di proibizioni di specifici atti eterosessuali: stupro, pedofilia, sesso pre-matrimoniale, adulterio, incesto, e così via. Non ci sono simili proibizioni riguardo all’omosessualità semplicemente perché non sono necessarie. È necessario dettare tali proibizioni riguardo all’eterosessualità perché l’eterosessualità è una norma creazionale che può essere violata.
D’altro lato, l’omosessualità non ammette qualificazioni perché ogni atto omosessuale è un peccato. È lampante che non è la stessa cosa con l’eterosessualità. I peccati ordinati sono quelli la cui specifica variazione può essere e spesso è una virtù: i peccati disordinati sono quelli per i quali nessuna variazione è valida e pertanto non sono necessari limiti alle sue variazioni. Mitigare il severo verdetto sull’omosessualità e sui peccati ad essa correlati è confondere peccati ordinati con peccati disordinati. L’omosessualità è un’insurrezione cosmica. Cercare di scardinare il Sistema Operativo creazionale è il peggior peccato di tutti.
Andrew Sandlin