La cristianità è un concetto ‘politico’, quanto il termine greco ecclesia, che è generalmente tradotto (erroneamente) con chiesa in Italiano. Come cristiani dobbiamo riconoscere, perciò, che il regno di Dio, il corpo di Cristo sulla terra, l’ecclesia cristiana sono concetti politici e che la realizzazione di questi concetti nella vita umana e nella società costituisce una distinta forma di azione politica. C’è un senso, perciò, in cui possiamo dire che il regno di Dio è primariamente un ordinamento politico e che la fede cristiana è primariamente una fede politica. La politica per il cristiano non è meramente un aspetto della vita tra tanti altri, ma il tutto. La cristianità è fatta di politica.
Non è solo per il cristiano che la politica in questo senso generale debba essere il contesto principale della vita; è così anche per il non-credente. La vita è primariamente politica perché la politica è inevitabilmente religiosa ed ha come propria regione d’essere, per sua intera cornice di pensiero l’amministrazione della legge di un autorità ultima, ad es. Dio, nella totalità della vita.
In questo senso, perciò, possiamo dire che la cristianità è la sola vera politica. Tutte le altre ideologie politiche sono false e quindi idolatriche. Agli occhi di Dio ci sono solo politica obbediente o politica disobbediente. Il corpo di Cristo, in quanto polis (città ) di Dio, il cui demos (popolo) costituisce l’ecclesia (il corpo politico) del regno di Dio, è un organismo politico, e tutti gli altri organismi politici sono apostati e in ribellione contro Dio e contro Cristo, il loro solo legittimo Re, al quale le nazioni della terra sono state date come sua legittima eredità.
Non sto con questo affermando che tutte le istituzioni altre dalla Chiesa cristiana siano apostate, ma che tutti gli organismi politici altri dal Regno di Dio e perciò tutte le istituzioni politiche che non sono soggette alla legge di Cristo sono apostate.
La cristianità è la vera politica, la sola vera politica. La cristianità è primariamente un ordinamento politico perché concerne il regno di Dio che è al cuore del vangelo cristiano e che ci è comandato di mettere prima di tutto (Matteo 6:33).
Stephen Perks
