Un amico oggi mi ha raccontato di un serio problema nell’azienda di famiglia. Produce scarpe ortopediche per persone disabili. Le scarpe calzano bene e fanno tutto ciò che il medico richiede che facciano, ma i pazienti/clienti sono sempre meno soddisfatti. Il problema è nuovo e in aumento: molti di questi disabili in qualche modo sognano che un paio di scarpe correttive facciano scomparire il loro difetto. La scarpa calza a meraviglia, è di grande aiuto, ed è comoda, ma i clienti scoppiano in lacrime o vanno in collera perché si aspettavano da un paio di scarpe più di quanto un paio di scarpe possa dare.
In questo, troppe persone oggi sono come questi disabili. Richiedono leggi che forniscano loro una condizione che altre persone si sono conquistata lavorando duramente. Le leggi vengono fatte, e vengono fatti importanti aggiustamenti sociali, ma troppo spesso il problema di base rimane. Si sono aspettati dalla legge più di quanto la legge possa dare, e la loro reazione è una rabbia rivoluzionaria.
Queste persone sono disabili di mente. In questo mondo gli handicap sono reali, e non sono piacevoli. È anche peggio quando sono le persone stesse a creare handicap agli altri. Ma la vita implica sempre un combattimento. Il contadino non può pretendere pioggia e sole che calzino le sue necessità, e neppure prezzi che facciano ingrassare il suo conto corrente. Deve vivere con la realtà e lavorare per dominarla. La mente disabile, invece, porta rancore contro la vita e contro gli altri per i propri handicap. Pretende che si agiti una bacchetta magica e tutti gli handicap siano aboliti. L’unico risultato di questa attitudine è la creazione di un handicap più grande perché questa fede rende la mente progressivamente sempre più disabile. Noi viviamo in un’epoca in cui la gente vuole la salvezza da un paio di scarpe, e un mondo nuovo dalla promulgazione di una nuova legge. Quando questo sogno disperato li tradisce, la loro reazione è di “sfasciare il sistema”. È una rabbia rivoluzionaria.
Nel nostro mondo i problemi sono già sufficientemente reali, ma la maggior parte dei problemi più seri sta nella mente e nel cuore della gente. Non spariranno con un cenno della mano, né con delle nuove leggi. Solo se queste persone saranno rigenerate da Gesù Cristo potranno essere liberate dal loro problema più importante: una mente disabile. “Se dunque il figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi” (Gv. 8:21). La salvezza è sia salute che vittoria, e solo Cristo le può dare.