Cristo è di fatto il salvatore di tutte le persone prima del giorno del giudizio (1Tim. 4:10). Cristo sostiene l’intero universo (Cl. 1:17). Senza di lui nessuna cosa che abbia vita sopravviverebbe. Egli concede alle sue creature doni quali tempo, legge, ordine, potere e conoscenza. Egli concede tutti questi doni a Satana e e alle sue schiere ribelli. La risposta alla domanda: “Dio mostra forse la sua grazia e la sua misericordia a tutta la creazione, Satana incluso?” è un categorico “si!” A Satana sono dati tempo e potere per fare il suo malvagio lavoro. Alla domanda successiva: “Questo significa forse che Dio in qualche modo dimostri un atteggiamento di favore verso Satana?” La risposta è un categorico: “No!” Dio non è favorevole a Satana e ai suoi demoni come non lo è ai suoi seguaci umani. Ma questo non significa che non conferisca loro doni — doni che essi non meritano in alcun modo.
Pertanto, la dottrina della grazia comune deve applicarsi non solo agli uomini ma anche a Satana e agli angeli caduti. Questo è quanto Van Til nega, perché definisce la Grazia Comune come “favore in generale” piuttosto ché “doni in generale.” Il secondo concetto non implica il primo.
Dio non favorisce l’ “umanità” in quanto tale. Egli copre di doni tutti gli uomini ma ciò non significa che favorisca l’uomo in generale. L’uomo in generale si è ribellato contro di Lui nel giardino. Adamo ed Eva, i rappresentanti dell’umanità, hanno portato l’intera razza umana sotto l’ira di Dio. Dio nella sua grazia ha dato loro tempo e promesse pattizie perché guardò avanti alla morte di suo Figlio sulla croce. Su questa base, e solo su questa base, all’uomo è stata data vita nella storia. Ad alcuni la vita è stata data perché estendano il regno di Dio mentre ad altri (come faraone) è stata data per dimostrare la potenza di Dio e per accumulare carboni accesi sul loro capo.
Gary North Dominion & Common Grace, p. 44-5.