L’USO DEI PASSI NARRATIVI IN QUESTO LIBRO

Questo libro attinge da oltre 200 esempi scritturali di uomini e donne che resistettero alla tirannia.

Alcune persone mettono in guardia dal trarre lezioni dalla narrativa. “La narrazione è descrittiva, non prescrittiva”, sottolineano. Ma abbiamo modi per sapere come Dio vuole che interpretiamo e impariamo dalle narrazioni che ci ha dato nella sua Parola. Quando osserviamo le azioni di un personaggio della Scrittura, dovremmo chiederci:

La legge morale di Dio dice se le azioni qui erano giuste o sbagliate? In che modo le azioni di questo personaggio sono in linea con la legge morale di Dio? (Ovviamente, qualsiasi regola morale che pensiamo di trovare nel passo deve essere stabilita prima nella legge di Dio. Se non è comandata o proibita nella legge, non è una regola.)

    • Dio stesso ha parlato favorevolmente o sfavorevolmente dell’azione?
    • Gesù ha compiuto un’azione?
    • Se lo fecero i discepoli, Gesù approvò?
    • Se è nei Profeti, vediamo che Dio benedice o giudica le persone per averlo fatto?
    • La struttura del brano fornisce indizi per definire le lezioni etiche? (Ad esempio, il parallelismo nei Proverbi e in altre strutture chiastiche sono usati per contrastare il bene e il male, la saggezza e l’insensatezza e altro ancora)

Gli eroi e le eroine usati come buoni esempi in questo libro hanno tutti seguito azioni lecite (come definite dalla legge di Dio). Queste azioni furono lodate da Dio, benedette da Dio, lodate da Gesù, istruite da Gesù o dimostrate da Gesù.

Che Dio ci dia la grazia di imparare dai santi che ci ha dato come esempio.


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