45: La vittoria sulla bestia
Apocalisse 19:11-21
In questa sezione utilizzeremo anche ciò che ci è rivelato in II Tessalonicesi 2, Apocalisse 12 e altre parti di Apocalisse. Procederemo dall’idea che dobbiamo pensare dell’anticristo come di un particolare individuo, principalmente in ragione di un’espressione come “l’uomo del peccato” e “il figlio della perdizione” (II Tessalonicesi 3:3). Se l’anticristo sarà il tiranno del mondo, allora “ciò che lo ritiene” in II Tessalonicesi 2 fa probabilmente riferimento al governo la cui autorità trova ancora sufficiente riconoscimento. Infatti il tiranno può giungere al potere solo quando il mondo sia stato portato ad uno stato di disintegrazione da rivoluzione e anarchia. Tuttavia, fin tanto che l’autorità del governo trova sufficiente riconoscimento questa disintegrazione è trattenuta.
Concetto principale: Colui che è chiamato il Fedele e il Verace vincerà
la bestia che esce dal mare.
L’anticristo. Mentre Giovanni era a Patmos il Signore gli mostrò delle visioni per rivelargli ciò che sarebbe accaduto negli ultimi tempi: i tempi della fine. Un giorno Giovanni si trovava sulla riva del mare. Davanti a sé vedeva le onde morire sulla spiaggia. Improvvisamente le acque si aprirono e dal mare emerse un mostro. Il mostro aveva sette teste e dieci corna. Su ciascun corno c’era una corona di re. L’intera sembianza della bestia fece su Giovanni l’impressione che fosse venuta a bestemmiare Dio: la bestia era infiammata d’odio per il Signore.
Mentre Giovanni osservava preso da terrore vide che una delle teste della bestia era stata colpita a morte e tuttavia miracolosamente guarita. A quanto pare il potere di satana teneva viva la bestia. Gradualmente, come spesso le immagini fanno nei nostri sogni, l’immagine nella visione cambiò. La bestia cominciò ad avere in sé qualcosa d’umano e fece la sua comparsa nel mondo degli uomini. Sulla terra tutti cominciarono a idolatrare la bestia e la invitarono a essere il loro capo. Il mondo non la poteva resistere perché essa agiva con potere satanico.
Quella bestia bestemmiava continuamente il Signore. Perciò si volse furiosamente contro tutti quelli che amavano il Signore e i credenti furono oppressi e perseguitati.
Ciò poteva accadere in tutto il mondo perché alla bestia fu data autorità su tutte le nazioni. Il mondo intero riconosceva la sua autorità e riveriva la bestia anziché Dio. Ne erano esclusi solo quelli che appartenevano al Signore, i cui nomi sono scritti nel libro della vita. Questi sono stati acquistati dal sangue dell’Agnello e siccome sono sua proprietà egli li preserva mediante la fede in lui.
La bestia che Giovanni vide è l’anticristo, l’arci-nemico del Cristo. Lo spirito dell’anticristo, lo spirito di inimicizia contro Cristo, è già stato nel mondo da lungo tempo. Ma un giorno verrà l’anticristo in persona. Tutte le nazioni saranno sottoposte alla sua autorità ed egli raccoglierà insieme tutti gli uomini in guerra contro Cristo. Satana gli darà tale potere.
Il falso profeta. Questo anticristo avrà un alleato. Il Signore mostrò anche questo a Giovanni perché una seconda visione fece seguito alla prima. Il suo sguardo non era più diretto verso il mare ma verso la terra. Tutto ad un tratto la terra si aprì e Giovanni vide emergere un’altra bestia, questa con una forma piuttosto diversa. Tutto ciò che era collegato alla bestia salita dal mare parlava di potenza, forza e dominio. Non era così con la bestia salita dalla terra. Aveva due corna come un agnello e parlava come sibila il serpente. Questa bestia non avrebbe dominato con la forza ma ingannava sottilmente le menti degli uomini.
Però, si sarebbe alleata con la bestia salita dal mare. Insieme avrebbero guidato il mondo. Questa seconda bestia avrebbe funzionato come falso profeta. Avrebbe fatto sì che la gente riverisse e adorasse la bestia salita dal mare e ne facesse un’immagine.
Questo falso profeta farà sulla terra segni grandi e miracolosi. Poiché è al servizio della bestia salita dal mare satana gli darà quel potere.
In particolare costui metterà in piedi e organizzerà la battaglia della razza umana contro la chiesa del Signore. Tutte le persone che parteciperanno nell’adorazione dell’anticristo porteranno visibile il suo marchio. E chiunque non si adeguerà sarà escluso dalla società. Per i credenti quello sarà il momento della verità. Solo la fede e il grato amore per il Signore Gesù farà sì che rimangano fedeli. Il Signore darà loro la forza per rimanere leali.
Babilonia la grande. Il mondo sarà organizzato dall’anticristo e dal falso profeta secondo la loro prospettiva. Saranno guidati non dallo Spirito di Cristo ma dallo spirito di satana, lo spirito di ostilità verso il Dio vivente. Cristo è venuto per farci vivere in comunione con Dio; l’anticristo porta una vita senza Dio e di ostilità contro Dio.
Il nostro egocentrismo può essere vinto e messo a morte solo in comunione con Dio per mezzo di Gesù Cristo. Da quella comunione spunta in noi una nuova vita d’amore per Dio e gli uni per gli altri. Allora possiamo offrire la nostra vita un sacrificio come ha fatto il Signore.
L’anticristo e il falso profeta, però, vogliono qualcosa di completamente diverso. Senza Dio l’umanità farà solo i propri interessi. Dapprima si presume che ogni individuo debba offrire se stesso per la gloria del genere umano nel suo insieme, ma l’uomo può farlo solo illudendosi di quella pretesa gloria. In ultima analisi tutti gli uomini faranno il proprio interesse e nel farlo non riconosceranno leggi o restrizioni. L’iniquità sulla terra verrà moltiplicata e l’uomo renderà la vita un inferno per sé e per gli altri.
La Bibbia chiama un mondo così “Babilonia la Grande”. Le Scritture ci rammentano del vecchio impero mondiale Babilonese del quale la magnifica Babilonia fu la capitale. Ai suoi giorni anche quell’impero cercò solo la propria gloria e perciò perì in empietà e iniquità. Simili condizioni emergeranno sotto la conduzione dell’anticristo. Sarà una riedizione di babilonia se ognuno pensa solo per sé e calpesta chiunque altro. L’egoismo sarà la sola guida dell’uomo. Perfino l’amore naturale, quello dei genitori per i figli e dei figli per i genitori, l’amore di fratelli e sorelle e, ulteriormente tutti i legami naturali, indeboliranno e svaniranno. Gli uomini saranno come lupi che sbranano e fanno a pezzi i loro simili. La vita sarà così quando l’anticristo incita l’uomo ad abbandonare Dio. Non è già parecchio così?
Le persone si sfrutteranno. I cosiddetti grandi, i ricchi e i prominenti, capitalizzeranno su questo andazzo a spese dei loro consimili.
Questo nemico di Cristo può giustamente essere chiamato l’anticristo, perché in tutto è una contraffazione di Cristo. Cristo è venuto per redimere e guarire la nostra vita. Andò in special modo verso i poveri e gli oppressi, i distrutti e i malati! Il suo amore, per il quale si offrì per la nostra razza umana, fu balsamo per le nostre molte ferite. Al contrario, l’anticristo infligge innumerevoli ferite alla nostra vita. È bello sapere che il suo dominio non sarà eterno!
La venuta di Colui che è chiamato il Fedele e il Verace. Non è possibile che Babilonia la Grande duri. Un giorno cadrà e tutti quelli che si sono arricchiti con lei faranno cordoglio. L’umanità sarà sgomenta per il suo collasso, in particolare quelli che avevano beneficiato della sua crudele ingiustizia. Avranno giustamente la percezione che la fine del mondo sia giunta. Dopo questa distruzione non ci sarà replica di un altro ciclo perché lo stesso anticristo sarà vinto e condannato. Se ne occuperà Cristo quando ritorna.
Fu permesso a Giovanni di vedere anche la sconfitta dell’anticristo. Per questo non guardò verso il mare o verso la terra: i suoi occhi furono attirati verso il cielo. Vide il cielo aperto dal quale proveniva un cavallo bianco montato da uno chiamato il Fedele e il Verace. Veniva a giudicare e fare guerra.
Il cavaliere era Gesù Cristo. I suoi occhi erano di fuoco e aveva sul capo molte corone. Nessuno mai può conoscere completamente il suo nome perché lui è Dio ed è venuto a noi nella pienezza dell’amore divino. Chi mai comprenderà quella pienezza?
E tuttavia, porta effettivamente un nome per il quale possiamo conoscerlo. È chiamato la Parola di Dio, infatti ci esprime l’amore di Dio e ci porta la comunione di Dio mediante la fede in lui. Però, in quanto Parola di Dio ci porta anche la separazione tra credenti e non-credenti. Oltre a portare l’amore di Dio, giudica quelli che quell’amore lo rigettano. Di conseguenza, la veste che Giovanni gli vide indosso era spruzzata di sangue.
Gli eserciti del cielo, vestiti di lino fino, bianco e pulito, lo seguivano su cavalli bianchi. Gli angeli lo avevano servito quando era venuto a portare la comunione con Dio: ora sarebbero stati suoi servitori anche al giudizio.
Giovanni vide questo nome scritto sulla sua veste e sulla sua coscia: “Re dei re, Signore dei signori”. Proprio perché ci ha portato la comunione di Dio, Dio lo ha consacrato Re di tutto l’universo. Avrebbe regnato nel suo amore e nella sua grazia. Perfino i re della terra avrebbero dovuto sottomettersi a lui e servire lui nel suo regno di grazia. Ma, avevano esaltato se stessi al di sopra di lui e perciò era venuto per il giudizio, in particolare di questi re.
Improvvisamente Giovanni vide un angelo in piedi nel sole che a gran voce radunò tutti gli uccelli rapaci. Ci sarebbe ora stata carne in abbondanza per loro sul gran numero dei nemici distrutti, tanto i prominenti che gli insignificanti. Scoppiò una grande battaglia fra Cristo e il suo esercito e l’anticristo con tutti i re della terra e i loro eserciti. La terra intera divenne campo di battaglia. Tale combattimento spirituale tra lo Spirito di Cristo e lo spirito dei suoi nemici ha infuriato lungo tutta la storia. Al suo ritorno, però, verrà il momento decisivo e la guerra verrà portata a termine.
Giovanni vide come l’anticristo e il falso profeta furono catturati e getti vivi nello stagno di fuoco. L’ira di Dio arderà contro di loro per tutta l’eternità. E il giudizio di Dio non è solo su di essi ma anche sui loro seguaci: i loro nomi periranno insieme. Il giudizio giunse in una grande guerra in cui essi furono tutti uccisi e gli uccelli divorarono i loro cadaveri. Una sepoltura onorevole non fu permessa: non fu lasciato nulla per cui ricordarli.
Con ogni ostilità azzerata Cristo regnerà per sempre sulla nuova terra. E insieme con lui tutto il suo popolo godrà eterna comunione con Dio e regnerà su tutte le opere delle sue mani.